Thomasomys

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Thomasomys
Thomasomys burneoi
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineEuarchontoglires
OrdineRodentia
SottordineMyomorpha
FamigliaCricetidae
SottofamigliaSigmodontinae
TribùThomasomyini
Genere Thomasomys
Coues, 1884
Sinonimi

Erioryzomys, Inomys

Specie
Vedi testo

Thomasomys (Coues, 1884) è un genere di roditori della famiglia dei Cricetidi comunemente noti come ratti paramo.

Descrizione

Dimensioni

Al genere Thomasomys appartengono roditori di piccole dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo tra 90 e 230 mm, la lunghezza della coda tra 85 e 329 mm e un peso fino a 335 g.[1]

Caratteristiche craniche e dentarie

Il cranio presenta un rostro lungo ed appuntito, la scatola cranica è grande e rotonda con le creste sopra-orbitali poco sviluppate. La regione inter-orbitale è ampia, il palato è corto. La bolla timpanica varia tra le varie specie. Gli incisivi sono opistodonti, ovvero con le punte rivolte verso l'interno.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 0 0 1 1 0 0 3
3 0 0 1 1 0 0 3
Totale: 16
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto

Il corpo è simile a quello di un ratto. La pelliccia è lunga, molto densa e soffice. Le parti dorsali variano dal grigio-olivastro al bruno dorato mentre le parti ventrali sono solitamente più chiare. Il muso è appuntito, gli occhi sono relativamente piccoli. Le orecchie sono relativamente grandi. La pianta dei piedi è provvista di sei grossi cuscinetti. Sebbene siano adattati ad una vita prevalentemente arboricola, i piedi non sono eccessivamente modificati. La coda è più lunga della testa e del corpo. Le femmine hanno 3 paia di mammelle. Sono presenti 13 paia di costole e sono privi di cistifellea.

Distribuzione

Il genere è diffuso nell'America meridionale dalla Colombia fino alla Bolivia.

Tassonomia

Il genere comprende 48 specie[2]:

  • Gruppo Thomasomys cinereus
    • Thomasomys australis
    • Thomasomys bombycinus
    • Thomasomys burneoi
    • Thomasomys caudivarius
    • Thomasomys cinereiventer
    • Thomasomys cinereus
    • Thomasomys cinnameus
    • Thomasomys contradictus
    • Thomasomys daphne
    • Thomasomys dispar
    • Thomasomys emeritus
    • Thomasomys erro
    • Thomasomys fumeus
    • Thomasomys hudsoni
    • Thomasomys hylophilus
    • Thomasomys laniger
    • Thomasomys monochromos
    • Thomasomys niveipes
    • Thomasomys onkiro
    • Thomasomys paramorum
    • Thomasomys salazari
    • Thomasomys silvestris
    • Thomasomys ucucha
    • Thomasomys vestitus
    • Thomasomys vulcani
  • Gruppo Thomasomys incanus
    • Thomasomys eleusis
    • Thomasomys incanus
    • Thomasomys ischyrus
    • Thomasomys kalinowskii
    • Thomasomys ladewi
  • Gruppo Thomasomys aureus
    • Thomasomys antoniobracki
    • Thomasomys apeco
    • Thomasomys aureus
    • Thomasomys auricularis
    • Thomasomys nicefori
    • Thomasomys pardignasi
    • Thomasomys popayanus
    • Thomasomys praetor
    • Thomasomys princeps
    • Thomasomys pyrrhonotus
    • Thomasomys rosalinda
  • Gruppo Thomasomys baeops
    • Thomasomys baeops
    • Thomasomys taczanowskii
  • Gruppo Thomasomys gracilis
    • Thomasomys andersoni
    • Thomasomys gracilis
    • Thomasomys oreas
  • Gruppo Thomasomys macrotis
    • Thomasomys macrotis
  • Gruppo Thomasomys notatus
    • Thomasomys notatus

Note

  1. ^ Novak, 1999.
  2. ^ Mammals Diversity Database

Bibliografia

  • Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898

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Collegamenti esterni

  • (EN) Thomasomys, su Fossilworks.org. Modifica su Wikidata
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