Zyzomys maini
Ratto delle rocce della Terra di Arnhem | |
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Stato di conservazione | |
Prossimo alla minaccia (nt)[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Sottordine | Myomorpha |
Superfamiglia | Muroidea |
Famiglia | Muridae |
Sottofamiglia | Murinae |
Genere | Zyzomys |
Specie | Z.maini |
Nomenclatura binomiale | |
Zyzomys maini Kitchener, 1989 |
Il ratto delle rocce della Terra di Arnhem (Zyzomys maini Kitchener, 1989) è un roditore della famiglia dei Muridi endemico dell'Australia.[1][2]
Descrizione
Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 99 e 135 mm, la lunghezza della coda tra 116 e 130 mm, la lunghezza del piede tra 24,1 e 28,6 mm, la lunghezza delle orecchie tra 16,7 e 19,7 mm e un peso fino a 190 g.[3]
Le parti superiori sono marrone chiaro, cosparse di peli nerastri e miste al giallo-rosa sulle guance. Le parti inferiori e il dorso delle zampe sono bianchi. La coda è circa uguale alla lunghezza della testa e del corpo, brunastra sopra, biancastra sotto, rigonfia alla base e più sottile e ricoperta finemente di peli verso la punta, dove è presente un piccolo ciuffo.
Biologia
Comportamento
È una specie terricola e notturna. Si rifugia nei crepacci.
Alimentazione
Si nutre di semi e frutta degli alberi della foresta pluviale e di semi di erbacee. Trasporta la frutta dal guscio duro in posti sicuri dove successivamente la mangia, lasciando cumuli di bucce.
Riproduzione
Le femmine danno alla luce 2-3 piccoli alla volta. Si riproduce durante tutto l'anno.
Distribuzione e habitat
Questa specie è diffusa nella Terra di Arnhem e sul Monte Borradaile, nel Territorio del Nord.
Vive in aree rocciose coperte da boscaglie decidue.
Conservazione
La IUCN Red List, considerato l'areale limitato, altamente frammentato ed il continuo declino nella qualità del proprio habitat, classifica Z.maini come specie prossima alla minaccia (Near Threatened).[1]
Note
- ^ a b c (EN) Woinarski, J. & Oakwood, M. 2008, Zyzomys maini, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Zyzomys maini, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Menkhorst & Knight, 2001.
Bibliografia
- Peter Menkhorst & Frank Knight, A Field Guide to the Mammals of Australia, Oxford University Press, USA, 2001, ISBN 9780195508703.
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