Villa Dolfin Boldù
Villa Dolfin Boldù | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Località | Rosà |
Indirizzo | Via Giardini, 14, Rosà (VI) |
Coordinate | 45°43′17.23″N 11°44′44.45″E45°43′17.23″N, 11°44′44.45″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Inaugurazione | 1650 |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Villa Dolfin Boldù è stata la residenza della nobile famiglia veneziana dei Dolfin, situata nelle campagne ad ovest del centro di Rosà a 7 km da Bassano del Grappa.[1]
Storia
Villa Dolfin Boldù è un edificio del XVII secolo, iniziato nel 1650, per volontà della nobile famiglia dei Dolfin di costruire una dimora − alternativa a quella veneziana di Palazzo Dolfin Manin − in cui trascorrere il periodo estivo nella quiete dell'entroterra veneto, distante dagli impegni lagunari.
Nel 1700 alla villa furono annesse due barchesse adibite a scuderie e al posteggio delle carrozze[2].
La villa nel 1918 fu sede del comando del IV corpo d'Armata schierato sul Grappa ed ospitò il 24 agosto 1918 il Re d'Italia, Vittorio Emanuele III.
Parco
Il parco annesso alla Villa, sul lato nord della stessa, fu ideato da Alberto Parolini e poi terminato da Francesco Bagnara; è uno dei parchi più vasti del Vicentino ed è di tipo neoclassico[3].
Il parco ha una superficie di 33.500 m², con un laghetto e numerose piante secolari: larici d'acqua, tassi, carpini, magnolie, palme e liriodendri.
Note
- ^ Sito istituzionale del Comune di Rosà
- ^ "Rosà: Pagine di Storia" - Amabilia Mariella
- ^ Sito ufficiale della villa
Bibliografia
- Amabilia Mariella. Rosà: Pagine di Storia. Pove del Grappa, Arti Grafiche Bassano, 2009.
Voci correlate
- Dolfin (famiglia)
- Rosà