Scomparto nero

Scomparto nero
Autoresconosciuto
DataI secolo a.C.
TecnicaAffresco
Dimensioni200/194×52/57 cm
UbicazioneMuseo archeologico nazionale di Napoli, Napoli
N. inventario138992-138993

Scomparto nero sono due affreschi rinvenuti nella villa di Agrippa Postumo a Pompei e custoditi all'interno del Museo archeologico nazionale di Napoli.

Storia

Gli affreschi vennero realizzati presumibilmente intorno all'11 a.C.[1] e decoravano uno dei cubicoli, la cosiddetta stanza nera, posti tra il peristilio e la terrazza panoramica della zona residenziale della villa di Agrippa Postumo[2], una dimora ubicata nell'area suburbana di Pompei, nell'odierna Boscotrecase, sepolta dall'eruzione del Vesuvio del 79.

Gli affreschi vennero ritrovati tra il 1903 e il 1906, staccati dalla loro collocazione originale e, mentre il resto delle decorazioni pittoriche della stanza fu venduta al Metropolitan Museum of Art di New York, i due frammenti vennero acquistati nel 1920 dal Museo archeologico nazionale di Napoli[1][3].

Descrizione

Gli affreschi, in terzo stile e dal classico gusto egittizante[4], sono due frammenti che erano posti ai lati del pannello centrale della parete orientale della cosiddetta stanza nera[1]: interamente a fondo nero, la zoccolatura è decorata con tripodi stilizzati sui quali girali e crateri sostengono esili colonnine, da cui fuoriescono di tanto in tanto ciuffi floreali, fino alla sommità dov'è un cerchio in metallo[1].

Note

  1. ^ a b c d Bragantini e Sampaolo, p. 222.
  2. ^ Barbera, p. 100.
  3. ^ Bragantini e Sampaolo, p. 45.
  4. ^ Notizie degli scavi di antichità, p. 469-470.

Bibliografia

  • Autori vari, Notizie degli scavi di antichità - Anno 1922 - Fascicoli 10, 11, 12, Roma, Tipografia Salviucci, 1922, ISBN non esistente.
  • Irene Bragantini e Valeria Sampaolo, La pittura pompeiana, Milano, Electa, 2009, ISBN 978-88-928-2357-0.
  • Dario Barbera, Museo archeologico nazionale di Napoli - La Guida, Milano, Electa, 2023, ISBN 978-88-928-2407-2.

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