Rumble (Link Wray & His Ray Men)

Rumble
singolo discografico
ArtistaLink Wray, (con il nome Link Wray and his Ray Men)
Pubblicazione31 marzo 1958
Durata2:23
GenereBlues rock
Rock strumentale
EtichettaCadence
ProduttoreMilt Grant, Link Wray
Link Wray - cronologia
Singolo precedente
Singolo successivo
Raw-Hide
(1959)
Rumble '68
singolo discografico
ArtistaLink Wray
Pubblicazione1968
Durata2:15
GenereGarage rock
Rock strumentale
EtichettaHeavy
Link Wray - cronologia
Singolo precedente
Let the Good Times Roll (con Kathy Lynn)
(1966)
Singolo successivo
Rumble–69
(1969)
Rumble-69
singolo discografico
ArtistaLink Wray, (con il nome Link Wray and his Ray Men)
Pubblicazione1969
Durata2:30
GenereGarage rock
Rock strumentale
EtichettaMr. G
Link Wray - cronologia
Singolo precedente
Rumble '68
(1968)
Singolo successivo
Fire and Brimstone
(1971)

Rumble è un singolo di Link Wray, accreditato a Link Wray and his Ray Men, del 1958. Rumble è accompagnato da un riff di chitarra distorta e viene perciò ricordato come il brano che introdusse la tecnica del fuzz-tone.[1][2] Sebbene passata alla storia per essere stata l'unica traccia strumentale censurata nelle radio statunitensi, Rumble raggiunse alti piazzamenti di classifica.

Composizione e pubblicazione

Rumble fu eseguito per la prima volta da Link Wray e il suo gruppo agli inizi del 1958, a un concerto tenuto a Fredericksburg (Virginia). Qualcuno chiese alla band di suonare il brano The Stroll dei Diamonds e Wray, anziché riproporre fedelmente quella traccia, decise di realizzarne una sua versione strumentale, cui diede inizialmente il titolo Oddball.[3]

Archie Bleyer, produttore discografico della Cadence Records, non sopportava il brano; tuttavia esso era molto apprezzato dalla figliastra di Wray e ciò lo spinse a pubblicarlo. Per rendere la registrazione più simile alla versione che aveva fatto dal vivo, Wray infilò una matita nel cono del suo amplificatore, particolare che Bleyer non gradì affatto.[4][5][6] Fu Phil Everly degli Everly Brothers, dopo aver ascoltato il brano, a suggerire a Wray di cambiarne il titolo in Rumble («brontolio» ma anche «tafferuglio») per il suono ruvido e perché gli ricordava una rissa di strada.[4]

Accoglienza

Rumble fu censurato dalle radio statunitensi in quanto il titolo indicava, nel gergo di strada, una rissa tra bande e si temeva pertanto che potesse incitare i giovani alla delinquenza.[4][7][8] Ciononostante, il singolo di Wray riuscì comunque a raggiungere la sedicesima posizione della classifica pop e l'undicesima di quella dei singoli R&B durante l'estate del 1958.[9]

In seguito Wray incise altre due versioni dello strumentale, intitolate Rumble '68 e Rumble-69 e, come da titolo, pubblicate rispettivamente nel 1968 e nel 1969.[10]

Il brano è stato pubblicamente lodato da musicisti rock tra cui Jimmy Page[5] e Iggy Pop[11]; Bob Dylan la definì «La miglior traccia strumentale in assoluto».[12] Nel 2018 venne introdotto nella neonata categoria The Singles della Rock and Roll Hall of Fame.[13]

Formazione

Rumble

  • Link Wray
  • Milt Grant

Rumble '68

  • Link Wray

Rumble-69

  • Link Wray

Tracce

Rumble

  1. Rumble – 2:23
  2. The Swag – 2:18

Durata totale: 4:41

Rumble '68

  1. Rumble '68 – 2:15
  2. Blow Your Mind – 4:29

Durata totale: 6:44

Rumble-69

  1. Rumble-69 – 2:30
  2. Mind Blower – 4:38

Durata totale: 7:08

Cover

  • Gli inglesi Dave Clark Five fecero una cover di Rumble contenuta in due album del 1964, ovvero A Session with The Dave Clark Five e The Dave Clark Five Return!, il loro secondo album destinato al mercato statunitense.
  • Nel 2014 il chitarrista jazz Bill Frisell pubblicò l'album Guitar in the Space Age!, che contiene una rivisitazione di Rumble.

Note

  1. ^ Link Wray, su scaruffi.com. URL consultato il 27 giugno 2022.
  2. ^ Giorgio Monaco, Heavy: Dal blues del Mississippi al black metal norvegese, LIT, "Link Wray and His Ray Men - Rumble".
  3. ^ (EN) Richard Aquila, That Old-time Rock & Roll: A Chronicle of an Era, 1954–1963, University of Illinois, 1989, p. 21.
  4. ^ a b c (EN) Guitarist Link Wray Dies: Father of the power chord was seventy-six, su rollingstone.com. URL consultato il 28 giugno 2022.
  5. ^ a b (EN) Link Wray, 76, a Guitarist With Raw Rockabilly Sound, Dies, su nytimes.com. URL consultato il 28 giugno 2022.
  6. ^ (EN) Rumble Riles Censors, 1958–59, su pophistorydig.com. URL consultato il 28 giugno 2022.
  7. ^ (EN) Robert A. Rodriguez, The 1950s' Most Wanted: The Top 10 Book of Rock & Roll Rebels, Cold War Crises, and All-American Oddities, Potomac, 2005, p. 94.
  8. ^ (EN) autori vari, Free Speech Beyond Words: The Surprising Reach of the First Amendment, NYU, 2017, p. 30.
  9. ^ (EN) Joel Whitburn, Top R&B/Hip-Hop Singles: 1942-2004, Record Research, 2004, p. 637.
  10. ^ (EN) Link Wray And The Ray-Men - Rumble-69, su 45cat.com. URL consultato il 28 giugno 2022.
  11. ^ (EN) Fuse, su fuse.tv. URL consultato il 28 giugno 2022.
  12. ^ (EN) Wray's 'Rumble' Still Reverberating, su washingtonpost.com. URL consultato il 28 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2016).
  13. ^ (EN) Rock and Roll Hall of Fame Inducts Songs for the First Time, Including 'Born to Be Wild' & 'Louie Louie, su billboard.com. URL consultato il 28 giugno 2022.

Collegamenti esterni

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