Pitone di Eno
Pitone di Eno (in greco antico: Πύθων Αἴνιος?; IV secolo a.C. – IV secolo a.C.) è stato un filosofo greco antico, già discepolo di Platone[1].
Biografia
Intorno al 360 a.C., assieme al fratello Eraclide assassinò Cotys I, il re di Tracia.[2]
Basandosi su quanto contenuto nell'orazione di Demostene Contro Aristocrate, Pitone di Eneo sarebbe stato identificato con Pitone di Bisanzio, uno statista greco. Tuttavia, è altamente improbabile che entrambi i nomi possano essere attribuiti alla stessa persona.[3]
Note
- ^ Diogene Laerzio, III. 46
- ^ Aristotele, Politica, V. 10, 1311b20-2; Plutarco, Adv. Col. 1126c
- ^ Natoli, Anthony Francis. The Letter of Speusippus to Philip II: Introduction, Text, Translation and Commentary ; with an Appendix on the Thirty-first Socratic Letter Attributed to Plato. Franz Steiner Verlag, 2004, ISBN 3-515-08396-0, p. 54. [nota] "Sulla base di Demostene Contro Aristocrate 127; 119, Pitone di Bisanzio è stato identificato con Pitone di Eno, l'uccisore di re Cotys I, ma ciò è ampiamente improbabile."
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