Petare

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Petare
località
Dulce Nombre de Jesús de Petare
Petare – Veduta
Petare – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera del Venezuela Venezuela
Stato federato Miranda
ComuneSucre
Amministrazione
SindacoJosè Vicente Rangel Àvalos ([PSUV])
Territorio
Coordinate10°28′37″N 66°48′15″W10°28′37″N, 66°48′15″W (Petare)
Altitudine900 m s.l.m.
Superficie40 km²
Abitanti369 000 (2006)
Densità9 225 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale1073
Prefisso212
Fuso orarioUTC-4
Nome abitantipetareño/a
Cartografia
Mappa di localizzazione: Venezuela
Petare
Petare
Sito istituzionale
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Petare è una città del Venezuela nello Stato di Miranda, capoluogo del comune di Sucre.

La città si trova a quasi 1.000 metri d'altezza ed è un sobborgo orientale della capitale Caracas. Il crimine organizzato e le numerose bande in lotta tra di esse creano un alto tasso di rapine a mano armata, sequestri e omicidi, facendo del quartiere una delle zone più violente e corrotte dell'intera città.[1]

La baraccopoli

Dulce Nombre de Jesús de Petare è il nome completo del sobborgo ad est di Caracas in Venezuela, conosciuto come uno degli slum più popolati al mondo. Precisamente, con i suoi 369 000 abitanti, Petare occupa il settimo posto nella classifica mondiale, secondo solo a Neza-Chalco-Itza, (Messico) in tutta l’America Latina.

Petare, come molti altri slum del mondo, è composto da un conglomerato abitativo informale e precario, situato ai margini di una metropoli (in questo caso Caracas, capitale del Venezuela, con i suoi 6 milioni di abitanti), che molto raramente beneficia delle politiche pubbliche locali e nazionali. Qui, le gang criminali hanno dunque occupato il vuoto politico prendendo in gestione le economie locali per affari illeciti.

La città si presenta come un ammasso di edifici in mattoni rossi esposti o coperti con intonaco colorato, retti da strutture in cemento per pareggiare il dislivello causato dalle pendici delle montagne che circondano la capitale venezuelana, sulle quali si erge lo slum. I tetti, in lamiera ed altri materiali di fortuna, lasciano intendere una certa precarietà e povertà del settore urbano.[2]

Note

  1. ^ Venezuela. Picchi andini, foreste amazzoniche e spiagge tropicali, Milano, Centauria, 2020, p. 15
  2. ^ Elena Di Dio, Large Movements - Petare, Venezuela: lo slum più violento del mondo, su migrazioni on the road, 9 novembre 2020. URL consultato il 5 luglio 2024.

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Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale, su alcaldiamunicipiosucre.gov.ve. Modifica su Wikidata
  • (EN) Petare, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàVIAF (EN) 139594126 · LCCN (EN) n83157820 · J9U (ENHE) 987007559984605171