Moustapha Diop
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Moustapha Amadou Diop (Cotonou, 4 aprile 1945) è un regista beninese.
Biografia
Nato nel 1945 a Cotonou, nel Benin, ha la cittadinanza nigerina e maliana. Studia lettere moderne ad Abidjan e a Ouagadougou e si trasferisce a Parigi nel 1975 per frequentare il Conservatoire libre du Cinéma français, diplomandosi nel 1979 in scenografia e montaggio. Inizia a farsi conoscere negli anni settanta del XX secolo:[1] come regista ha descritto i cambiamenti della società africana[2][3] e il conflitto tra antico e nuovo[4], con varie reazioni critiche[5][6].
Filmografia
- Une mère, un fils (1970)
- Synapse (1974)
- La tomate (1981)
- Le médecin de Gafiré (1982), Premio del pubblico al VII Festival del cinema africano di Verona[7][8] Grand Prix de l'ACCT a Cartagine nel 1984 e Premio della Critica internazionale a Locarno nel 1985.
- Mamy Wata (Dea delle acque 1990)[9][10]
Note
- ^ Editions La Mante, 1988
- ^ Bulzoni, 1999 (p.73)
- ^ Jaca Book, 1994
- ^ Jean-Paul Labourdette, Dominique Auzias 2009
- ^ Cinema nuovo, Volumi 40-41
- ^ B & N: rivista del Centro sperimentale di cinematografia, Volume 49
- ^ Laterza, 1989
- ^ Africa World Press, 1990
- ^ Liguori Editore Srl, 2007
- ^ Lindau, 1998
Bibliografia
- Gian Piero Brunetta Storia del cinema mondiale, Volume 4, Einaudi, 2001 (p. 409)
- Filmcritica, Edizioni 411-420 (1991)
- Materiali del Centro Missionario Diocesano, Nigrizia Multimedia, Progettomondo MLAL, LVIA, Catalogo del " XXVIII Festival di Cinema Africano di Verona ", pagina 25
Voci correlate
- Niger
- Cinema africano
Collegamenti esterni
- Opere di Moustapha Diop, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Moustapha Diop, su IMDb, IMDb.com.
- Festival del Cinema Africano di Verona [collegamento interrotto], su cinemafricano.it.
- (FR) Cenni biografici, su planeteafrique.com.
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