Monforte d'Alba
Monforte d'Alba comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Cuneo |
Amministrazione | |
Sindaco | Livio Genesio dal 26-5-2014 |
Territorio | |
Coordinate | 44°35′N 7°58′E44°35′N, 7°58′E (Monforte d'Alba) |
Altitudine | 480 m s.l.m. |
Superficie | 25,27 km² |
Abitanti | 1 919[1] (31-12-2023) |
Densità | 75,94 ab./km² |
Frazioni | Camie-Benenti, Castelletto, Manzoni, Perno, Sant’Anna, San Giuseppe, San Sebastiano |
Comuni confinanti | Barolo, Castiglione Falletto, Dogliani, Monchiero, Novello, Roddino, Serralunga d'Alba |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 12065 |
Prefisso | 0173 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 004132 |
Cod. catastale | F358 |
Targa | CN |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 910 GG[3] |
Nome abitanti | monfortesi |
Patrono | Madonna della Neve |
Giorno festivo | 5 agosto |
Cartografia | |
Monforte d'Alba | |
Posizione di Monforte d'Alba nella provincia di Cuneo | |
Sito istituzionale | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Monforte d'Alba (Monfòrt in piemontese) è un comune italiano di 1 919 abitanti della provincia di Cuneo in Piemonte. Fa parte degli 11 comuni di produzione del Barolo (vino).
Origini del nome
Il nome deriva dalle mura del castello che ne cingevano la sommità (Mons Fortis) e l'abitato medievale.
Storia
Gli eretici
L'intera comunità di Monforte, dalla contessa ai contadini, nel primo quarto dell'XI secolo era divenuta eretica. I dissidenti leggevano la Bibbia dando delle Scritture un'interpretazione interamente spirituale, avevano formulato una propria dottrina originale sulla Trinità. Pregavano giorno e notte, ricercavano il distacco dalla materia e il martirio, elementi simili a quelli della dottrina dei catari.[4]
Intorno all'anno 1028 il castello venne assediato ed espugnato dalle forze dell'arcivescovo di Milano, Ariberto da Intimiano unite a quelle del vescovo di Asti Alrico. La popolazione, deportata a Milano venne qui costretta a scegliere tra l'abiura delle loro dottrine ed il rogo. La maggior parte scelse, coerentemente con le proprie idee, di non abiurare e di accettare la condanna a morte.[5]
Il Corso Monforte a Milano è stato così chiamato in ricordo di questi avvenimenti.
Simboli
Nello statuto comunale lo stemma è descritto come «uno scudo ovale, nel quale, su sfondo azzurro è raffigurato un piccolo monte con sovrastante un castello turrito (rosso mattone)», timbrato da un elmo con cimiero, contornato da due rami di palma annodati in basso.[6]
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- Chiesa della Madonna della Neve, chiesa parrocchiale
- Chiesa della Visitazione della Beata Maria Vergine
Architetture civili
- Castello di Perno, costruito nel Medioevo dalla famiglia Falletti.
- Auditorium Horszowski. Posizionato nel nucleo storico cittadino è stato inaugurato nel 1986 dal pianista Mieczysław Horszowski. Si tratta di un anfiteatro naturale dall'acustica perfetta ricavato dalla pendenza morfologica naturale del terreno. Si presenta a gradoni con un palco costituito da un muro di cinta e il portale dei giardini Scarampi. Dal 1986 ha ospitato i concerti di Paolo Conte, Massimo Ranieri, Vinicio Capossela e molti altri. Da alcuni anni[non chiaro] è sede della rassegna nazionale di musica Jazz che prende il nome di Monfortinjazz. Vi trovano inoltre spazio rappresentazioni teatrali e proiezioni cinematografiche.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[7]
Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti a Monforte d'Alba sono 352[8], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[9]:
- Repubblica di Macedonia, 125
- Romania, 114
- Bulgaria, 42
Qualità della vita
Il comune fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia[10] e insignito della Bandiera arancione dal Touring Club Italiano[11].
Amministrazione
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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17 giugno 1985 | 29 maggio 1990 | Lorenzo Seghesio | lista civica | Sindaco | [12] |
29 maggio 1990 | 24 aprile 1995 | Lorenzo Seghesio | Democrazia Cristiana | Sindaco | [12] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Bruno Cabutti | centro | Sindaco | [12] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Silvano Benevelli | lista civica | Sindaco | [12] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Bartolomeo Borgogno | Forza Italia | Sindaco | [12] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Bartolomeo Borgogno | lista civica | Sindaco | [12] |
26 maggio 2014 | in carica | Livio Genesio | lista civica: Monforte nel cuore | Sindaco | [12] |
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2023 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Andrea Del Col, L'inquisizione in Italia, Mondadori, 2021, pp. 33-34
- ^ Andrea Del Col, L'inquisizione in Italia, Mondadori, 2021, pp. 37-38
- ^ Comune di Monforte d'Alba, Statuto comunale (PDF), su comune.monforte.cn.it, art. 5 Stemma e gonfalone. URL consultato il 14 ottobre 2021.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Dato Istat al 31/12/2017, su demo.istat.it. URL consultato il 22 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
- ^ Dati superiori alle 20 unità
- ^ Fonte dal sito de I borghi più belli d'Italia
- ^ Fonte dal sito del Touring Club Italiano
- ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/
Altri progetti
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su comune.monforte.cn.it.
- Monfòrte d'Alba, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 237493429 · GND (DE) 7641189-8 |
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