Missione spaziale completa brasiliana
L'estinta Missione spaziale brasiliana completa (MECB) è stata creata nel 1979 quando il governo federale ha approvato la proposta della Commissione per le attività spaziali brasiliana (COBAE) e mirava a stabilire competenze nel paese per generare, progettare, costruire e gestire un programma spaziale completo, sia nell'area dei satelliti e dei veicoli di lancio che nell'area dei centri di lancio.
La fine del MECB può essere considerata come l'ideazione e la creazione del Programma spaziale brasiliano (PEB) quando il COBAE è stato estinto e l'Agenzia spaziale brasiliana (AEB) creata il 10 febbraio 1994, per la legge brasiliana nº 8.854, guarda a promuovere lo sviluppo delle attività spaziali brasiliane in modalità decentrata.[1][2]
Componenti principali del PEB
- Agenzia spaziale brasiliana (AEB)
- Istituto nazionale di ricerche spaziali del Brasile (INPE)
- Cosmodromo di Alcântara (CLA)
- Cosmodromo della Barreira do Inferno (CLBI)
Satelliti
L'AEB è responsabile di vari satelliti in orbita, inclusi satelliti per la ricognizione, l'osservazione della terra, le comunicazioni e la difesa e altri attualmente in fase di sviluppo.
Lanciatori
- Sonda I, II, III, IV - suborbitale
- VS-30 - suborbitale
- VSB-30 - suborbitale
- VS-40 - suborbitale
- VS-50 - suborbitale
- VLS - Lanciatore orbitale
- VLM -1 - Lanciatore orbitale
- Fogtrein - Razzi da addestramento
Note
- ^ Política espacial brasileira
- ^ Programa espacial brasileiro
V · D · M | ||
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Brasile | ||
Istituzioni | AEB (Agenzia spaziale brasiliana) • CTA • INPE • AAB • GETEPE • IAE | |
Cosmodromi | Alcântara - MA • Barreira do Inferno - RN | |
Satelliti | SCD-1 • SCD-2 • CBERS | |
Razzi | Sonda • VSB-30 • VLS (Incidente di Alcântara) • VLM • Cruzeiro do Sul | |
Astronauta | Marcos Pontes • Missione Centenario (Sojuz TMA-8) | |
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