Miniere di Bivongi
Le miniere di Bivongi sono tutte quelle miniere aperte che si trovano nel territorio del comune di Bivongi in Calabria utilizzate in passato soprattutto per l'estrazione di galena, molibdeno e altri minerali come la calcopirite.
Storia
Fin dal tempo dei greci furono aperte miniere per l'estrazione dell'argento e altri minerali. Si è a conoscenza che l'antica città greca di Kaulon, nella vallata dello Stilaro, avesse una zecca in virtù del possedimento di miniere nell'entroterra per produrre gli Stateri in argento incusi. A testimonianza di ciò esiste una località nominata Argentera[1].
Nel 1782 nella Calabria Ultra esistevano 42 miniere, di cui 23 per l'estrazione dell'argento misto a piombo e Bivongi era considerato, insieme a Stilo, Badolato, Longobucco e Reggio Calabria, un distretto argentifero grazie alle contrade: Raspa, Argentera, Costa della Quercia e Due Fiumare[2].
Già dal 1893 si venne a conoscenza della presenza di questo minerale nel territorio da parte di un certo Beccarla che lavorava nei campi durante la scoperta. Nel 1917 la società Torelli e Re avvia delle ricerche per la Molibdenite a Bivongi. Nel 1939 fu invece la volta della Breda che in quel periodo ricercava lo stesso minerale. Iniziò così l'apertura di ben 60 miniere e non solo a Bivongi, ma anche a Stilo, Placanica, Guardavalle, Caulonia e Nardodipace: le miniere Giolli4, Punghi5, Franco6, bagni, Acqua Calda, Piave, Regina, Boddile, Noceto, Angra del forno, LigliaFrana, Paoli, Pampaniti, Pietra, Vignali... Il cantiere più ricco era Giogli sul torrente Pardalà. Con la seconda guerra mondiale si sospesero i lavori la Breda, nonostante avesse richiesto il permesso di riprendere l'attività al ministero dell'Industria e del Commercio e ciò gli fu consentito, non riprese alcuna attività. Sull'operato della Breda alcuni minatori ebbero da ridire, e rimangono tuttora un mistero le vicende legate allo sfruttamento del minerale da parte di quell'impresa nel territorio calabrese. Nel 1948 il Centro Studi Silani studia nuovamente la possibilità di riprendere l'estrazione mineraria e nel 1951 si costituisce La mineraria calabra, creata dalla Montecatini e dall'Ente Sila ma anche quest'ultimo tentativo andò a vuoto[3].
Miniere di Bivongi
Questa lista è suscettibile di variazioni e potrebbe essere incompleta o non aggiornata.
- Cava
- Frana
- Garibaldi
- Gattaraghi
- Giamba (dedicata a Giovanbattista Papello)
- Giolli
- Paoli
Impianto di flottazione Laveria
L'impianto di flottazione Laveria per la molibdenite fu costruito in contrada Perrocalle (o Vignali?) sul fiume Stilaro su di una piccola collina e rimase attivo fino agli anni '50. È una costruzione a 3 piani, dove a ogni piano si svolgeva una fase della lavorazione. Il minerale arrivava tramite una teleferica e tramite mulini di frantumazione e macchine lavanti pulivano dalle impurità il materiale che poi veniva riposto in casse. Il piano superiore attualmente è adibito a ristorante.
Note
- ^ Danilo Franco, Il ferro in Calabria, Reggio Calabria, Kaleidon, 2003, p117.
- ^ Luigi Cunsolo, La storia di Stilo e del suo regio demanio, Roma, Gangemi Editore, 1965, nota a p354, ISBN 88-7448-185-3.
- ^ Danilo Franco, Il ferro in Calabria, Reggio Calabria, Kaleidon, 2003, p166-167.
Voci correlate
- Bivongi
- Stilaro
- Reali ferriere ed Officine di Mongiana
- Ecomuseo delle Ferriere e Fonderie di Calabria
Altri progetti
Altri progetti
- Wikimedia Commons
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su miniere di Bivongi
V · D · M | ||
---|---|---|
Ecomuseo delle ferriere e fonderie di Calabria · Parco siderurgico di Chiesa Vecchia · Museo delle reali ferriere borboniche | ||
Complessi siderurgici | Reali ferriere ed Officine di Mongiana · Complesso siderurgico dell'Assi | |
Ferriere | Ferriere Fieramosca · Ferriera Robinson · Regie ferriere di Stilo · Ferriera Arcà · Ferriera Azzarera · Ferriere di Mongiana | |
Fonderie | Fonderia di Ferdinandea · Fonderia di Mongiana | |
Fabbriche d'armi | Fabbrica d'armi di Mongiana · Fabbrica d'armi del Lamberti · Regia Fonderia Cannorum | |
Miniere | Miniere di Bivongi · Miniere di Pazzano | |
Centrali idroelettriche | Guida · Marmarico | |
Altro | "Laveria" Impianto di flottazione · Villaggio siderurgico · Mulini dello Stilaro · Villaggio Ziia · Campoli · Officina Grandi Riparazioni di Saline Joniche · Chiesà di Gesù e Maria di Crotone |
V · D · M | |
---|---|
Monti | Monte Angirò · Monte Campanaro · Monte Cannali · Monte Cervo · Monte Cogna · Monte Coppari · Monte Contessa · Monte Costantino · Monte Covello · Monte Crocco · Monte Cucco · Monte Cucolia · Monte Diavolomani · Monte Gremi · Monte Mammicomito · Monte Pecoraro · Pietra del Caricatore · Monte Pietre Bianche · Monte Pizzinni · Monte Sant'Agnese · Monte Seduto · Serralta di San Vito · Monte Stella · Monte Tartaro · Monte Tramazza · Monte Trematerra · Monte Vazamù · Monte Zifrò |
Idrografia | Alaca · Allaro · Alessi (torrente) · Amusa · Angitola · Torrente Calabrò · Cascata del Marmarico · Cascata di Pagliari · Fermano · Fontana di Ceramidu · Fontana del Malconsiglio · Fontana delle Belle donne · Lago Acero · Lago Angitola · Assi · Gallipari · Metramo · Neblà · Mulinelle · Pesipe · Precariti · Stilaro |
Territori | Faggeta di Monte Crocco · Faggeta di Monte Cucco · Fallà · Ferdinandea · Bosco Archiforo · Bosco del Principe · Bosco di Santa Maria · Bosco di Stilo · Passo di Croce di Panaro · Passo di Croce Ferrata · Passo Fossa del Lupo · Passo di Napoli · Passo di Pietra Spada · Piano di Calcinara · Piano di Tanalunga · Piani di Rufo · Pomara · Passo della Limina · Schirifigghi · Valle del Metramo · Valle del Neblà · Vallata dello Stilaro |
Archeologia industriale | Polo siderurgico di Mongiana · Complesso siderurgico dell'Assi |
Altro | Comunità montana Stilaro-Allaro-Limina · Eremo di Santa Maria della Stella · Mangiatorella · Monastero greco-ortodosso di San Giovanni Theristis · Sentiero Frassati delle Serre Calabre · Sentiero del brigante · Kalabria Coast to Coast · Parco naturale regionale delle Serre · Riserva naturale Marchesale · Riserva naturale Cropani - Micone · Strada statale 110 di Monte Cucco e Monte Pecoraro · Strada statale 501 di Mongiana |