Marco Duilio

Marco Duilio
Magistrato romano
NascitaRoma
Tribunato della plebe449 a.C.

Marco Duilio (Roma, ... – ...; fl. V secolo a.C.) è stato un politico romano.

Il tribunato

Marco Duilio fu eletto tribuno della plebe nel 449 a.C., tra gli altri insieme a Lucio Verginio e Lucio Icilio, dopo che, decaduto il secondo decemvirato, questa magistratura venne ripristinata.

Fu Marco Duilio ad evitare che il conflitto tra i patrizi e i plebei degenerasse ulteriormente, a seguito delle vicende che portarono ai suicidi di Appio Claudio e Spurio Oppio e all'esilio per tutti gli altri decemviri, dichiarando pubblicamente che si sarebbe opposto ad ulteriori citazioni in giudizio di cittadini romani.[1].

Grazie a quest'intervento i consoli eletti per l'anno, Lucio Valerio Potito e Marco Orazio Barbato, furono in grado di intraprendere le operazioni belliche contro i Sabini e contro gli Equi e Volsci, per le quali ottennero il Primo trionfo decretato dal popolo romano.

Marco Duilio risultò poi determinante nell'elezione dei nuovi tribuni della plebe, opponendosi a quei colleghi, che avrebbero voluto che la propria carica fosse rinnovata senza che si tenessero nuove elezioni[2].

«Ma in quella circostanza una fortunata concomitanza di eventi volle che a presiedere alle elezioni la sorte chiamasse Marco Duillio, uomo prudente e capace di prevedere il risentimento che la rielezione degli stessi magistrati avrebbe provocato. Quando Duillio si rifiutò di prendere in considerazione la candidatura dei tribuni in carica,...»

(Tito Livio, Ab urbe condita, II, 45)

Note

  1. ^ Tito Livio, Ab urbe condita libri, Libro III, 4, 59.
  2. ^ Tito Livio, Ab urbe condita libri, Libro III, 4, 64.
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