Luigi Tinti
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Luigi Tinti, noto con il nome di battaglia Bob (Imola, 21 giugno 1920 – Imola, 1º ottobre 1954), è stato un partigiano italiano.
Dal giugno 1944 fu comandante della 36ª Brigata Garibaldi "Alessandro Bianconcini", che contava oltre mille partigiani, prendendo parte a numerosi scontri con i nazifascisti, tra cui quello di Monte Battaglia[1]. Successivamente partecipò alla liberazione di Bologna con il Gruppo di Combattimento "Cremona"[2].
Nel dopoguerra tornò a lavorare come operaio meccanico e morì di tubercolosi nel 1954, a 34 anni[3].
Onorificenze
Medaglia d'argento al valor militare
Note
- ^ Tra le altre battaglie celebri è da ricordare quella "del Castagno", descritta in Vitaliano Ravagli, Wu Ming, Asce di guerra, Milano, Marco Tropea Editore, 2000, pp. 144-156, ISBN 88-438-0269-0. e quella di Ca' di Malanca, che ha coinciso con il passare del fronte di due battaglioni della 36ª Brigata. Cfr. Nazario Galassi, Partigiani nella linea gotica e Montevecchi, La battaglia di Purocielo.
- ^ Luigi Tinti, su ANPI.it. URL consultato il 24 agosto 2009.
- ^ Ravagli, Wu Ming, Asce di guerra, cit., p. 224.
Bibliografia
- Vitaliano Ravagli, Wu Ming, Asce di guerra, Milano, Marco Tropea Editore, 2000, ISBN 88-438-0269-0.
- Wu Ming, 54, Torino, Einaudi, 2002, ISBN 978-88-06-19319-5.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Luigi Tinti, in Donne e Uomini della Resistenza, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.
- Luigi Tinti, in Storia e Memoria di Bologna, Comune di Bologna.
- 36esima Brigata Bianconcini, su it.geocities.com (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2006).
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