Lolita City
Lolita City fu un sito statunitense del dark web, accessibile utilizzando il software Tor, nel quale venivano condivise e vendute illegalmente immagini pedopornografiche[1][2]. A giugno del 2014 presentava quasi quindicimila utenti. Ad oggi,[quando?]il sito è diventato inaccessibile per ragioni che sono ancora motivo di dibattito.
Caratteristiche
In quanto servizio nascosto, Lolita City operava tramite lo pseudo-dominio di primo livello .onion, ed era raggiungibile solamente attraverso la rete Tor[3]. Il sito, impostato allo stesso modo di quelli legali, presentava e proponeva modelli e tipologie di immagini e video softcore che gli utenti potevano seguire e scaricare, sotto pagamento. I soggetti, nella maggior parte dei casi di sesso femminile, variavano da neonati a diciassettenni. A giugno del 2013, Lolita City ospitava 1,4 milioni di immagini disponibili, per un totale di 100 gigabyte[1].
Intervento degli Anonymous
Ad ottobre del 2011, il collettivo di hacktivisti "Anonymous" ha lanciato l'Operazione Darknet, atta ad interrompere le attività dei siti di pedopornografia accessibile tramite servizi nascosti[4][5]. In pochi mesi, Anonymous, che ha affermato di aver trovato il sito attraverso The Hidden Wiki, ha esposto tramite link pastebin i nomi utente di oltre 1500 membri e utenti di Lolita City, insieme alla data di iscrizione e al numero di immagini caricate, ed ha reso il sito inaccessibile per un breve periodo di tempo.
Note
- ^ a b “Back in booming Lolita City, the online child pornography community is thriving; Weiredweb.
- ^ Legal Information Institute
- ^ Sito inglese che analizza le caratteristiche di Lolita City
- ^ “Anonymous releases IP addresses of alleged child porn viewers”, NBC News
- ^ “Anonymous colpisce ancora”, Linkiesta