Illidio di Clermont
San Illidio di Clermont | |
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Vescovo di Clermont | |
Morte | 384 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 5 giugno |
Manuale |
Illidio di Clermont (in latino: Illidius o Illirius; in francese: Alyre), è stato, secondo la tradizione locale, il quarto vescovo di Clermont, deceduto nell'anno 384.
Biografia
La tradizione riferisce dettagli riguardo alla sua morte che sarebbe avvenuta nel 384, al ritorno da un viaggio compiuto a Treviri; sarebbe stato convocato dall'imperatore Magno Massimo, che gli avrebbe chiesto di guarire sua figlia, posseduta dal demonio. Illidio viene in effetti invocato per l'esorcismo dei posseduti, come Ciriaco di Roma o Maturino di Langres.
Le sue spoglie furono inumate in un sobborgo a nord di Clermont; in epoca successiva, un'abbazia benedettina venne eretta nei pressi della sua tomba e delle sue reliquie.
Culto
Sant'Illidio viene ricordato nel Martirologio Romano il 5 di giugno:
«A Clermont-Ferrand in Aquitania, in Francia, sant’Illidio, vescovo, che, chiamato dall’imperatore a Treviri perché liberasse sua figlia da uno spirito immondo, durante il viaggio di ritorno passò al Signore.»
(Martirologio Romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, Libreria editrice vaticana, Città del Vaticano 2004, p. 451)
Bibliografia
- (FR) Jacques Baudoin, Grand livre des saints : culte et iconographie en Occident, Nonette, Créer, 2006, p. 83.
- (FR) Laura Foulquier, « Le remploi de l'Antiquité dans le Moyen Âge chrétien : souvenir ou mythe ? », in Métamorphoses du mythe : réécritures anciennes et modernes des mythes antiques, Edizioni Orizons, 2008, p. 281. ISBN 9782296188495 (On line.)