HD 47827
HD 47827 | |
---|---|
Classificazione | bianca nella sequenza principale |
Classe spettrale | A0V C ~ |
Distanza dal Sole | 614 anni luce |
Costellazione | Cane Maggiore |
Coordinate | |
(all'epoca J2000.0) | |
Ascensione retta | 06h 39m 36,2247s |
Declinazione | -23° 41′ 44,385″ |
Lat. galattica | -13,0213° |
Long. galattica | 233,1129° |
Dati fisici | |
Raggio medio | 3 R⊙ |
Temperatura superficiale |
|
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | 6,05 |
Magnitudine ass. | -0,32 |
Parallasse | 5,31 ± 0,64 mas |
Moto proprio | AR: 4,40 ± 0,52 mas/anno Dec: -7,84 ± 0,44 mas/anno |
Nomenclature alternative | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
HD 47827 è una stella bianca nella sequenza principale di magnitudine 6,05 situata nella costellazione del Cane Maggiore. Dista 614 anni luce dal sistema solare.
Osservazione
Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste australe; grazie alla sua posizione non fortemente australe, può essere osservata dalla gran parte delle regioni della Terra, sebbene gli osservatori dell'emisfero sud siano più avvantaggiati. Nei pressi dell'Antartide appare circumpolare, mentre resta sempre invisibile solo in prossimità del circolo polare artico. La sua magnitudine pari a 6 la pone al limite della visibilità ad occhio nudo, pertanto per essere osservata senza l'ausilio di strumenti occorre un cielo limpido e possibilmente senza Luna.
Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra dicembre e maggio; da entrambi gli emisferi il periodo di visibilità rimane indicativamente lo stesso, grazie alla posizione della stella non lontana dall'equatore celeste.
Sistema stellare
HD 47827 è un sistema stellare formato da due componenti. La componente principale A è una stella di magnitudine 6,05. La componente B è di magnitudine 7,1, separata da 0,1 secondi d'arco da A e con angolo di posizione di 196 gradi.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Dati della stella dall'archivio Simbad, su simbad.u-strasbg.fr.
- I. McDonald et al., Parameters and IR excesses of Gaia DR1 stars, 2017.