Guerra civile bizantina del 1352-1357

Guerra civile bizantina del 1352-1357
parte Guerre civili bizantine
Data1352 - 1357
LuogoTracia e Costantinopoli
EsitoGiovanni V Paleologo depone Giovanni VI Cantacuzeno ed il figlio Matteo e rimane unico imperatore
Schieramenti
Giovanni V Paleologo
Alleati:
Impero serbo
Repubblica di Venezia
Repubblica di Genova
Giovanni VI Cantacuzeno
Matteo Cantacuzeno
Alleato:
Emirato ottomano
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Manuale

La guerra civile bizantina del 1352-1357 fu la continuazione e conclusione del precedente conflitto che era durato dal 1341 al 1347. Vide l'imperatore Giovanni V Paleologo contro i due Cantacuzeno, Giovanni VI Cantacuzeno e il suo figlio maggiore Matteo. Giovanni V uscì vittorioso e unico imperatore dell'Impero bizantino, ma la ripresa della guerra civile completò la distruzione del conflitto precedente, lasciando lo stato bizantino in rovina.

Antefatto

A seguito del conflitto del 1341-1347, Giovanni VI Cantacuzeno si era insediato come imperatore senior e tutore del giovane Giovanni V Paleologo.[1] Questo stato di cose, tuttavia, non era destinato a durare; i sostenitori del Palaiologo diffidavano ancora di lui, mentre i suoi sostenitori avrebbero preferito deporre il Palaiologo a titolo definitivo e installare i Cantacuzeno come dinastia regnante. Il figlio maggiore Matteo, era risentito per essere rimasto fuori a favore di Giovanni V, e dovette essere placato con la creazione di un semi-autonomo appannaggio che copriva gran parte della Tracia occidentale e fungeva anche da marca contro il nuovo Impero serbo di Stefano Uroš IV Dušan.[2]

Il costante deterioramento delle relazioni tra Matteo Cantacuzeno, che ora si era stabilito nella Tracia orientale, e Giovanni V Paleologo, che risiedeva nella Tracia occidentale, crearono la ripresa della guerra civile.

Guerra

La guerra scoppiò nel 1352, quando Giovanni V, sostenuto dalle truppe veneziane e turche, lanciò un attacco a Matteo Cantacuzeno. Giovanni Cantacuzeno venne in aiuto di suo figlio con 10.000 uomini ottomani che ripresero le città della Tracia, saccheggiandole durante l'azione. Nel mese di ottobre del 1352, a Demotika, la forza ottomana incontrò e sconfisse 4.000 serbi messi a disposixione di Giovanni V da parte di Dušan.[3] Questa fu la prima vittoria degli ottomani in Europa e un presagio infausto. Due anni dopo, la loro conquista di Gallipoli segnò l'inizio della conquista ottomana dei Balcani, che si concluse un secolo dopo con la caduta di Costantinopoli.[4] Nel frattempo, Giovanni V si rifugiò nell'isola di Tenedo, da dove fece un tentativo infruttuoso di prendere Costantinopoli nel marzo 1353.

Giovanni VI Cantacuzeno rispose incoronando il figlio Matteo come co-imperatore, ma Giovanni V Paleologo, con il supporto genovese e basandosi sulla popolarità declinante di Cantacuzeno, riuscì ad entrare nella capitale nel mese di novembre 1354. Giovanni VI abdicò e si ritirò in un monastero. Mattho in Tracia fece guerra ai serbi nel 1356, quindi raccolse un esercito di 5.000 turchi e marciò su Serres, la capitale serba di Giovanni Ugleisha. Stefano Uroš V la cui madre governava Serres, decise di radunare un esercito per difendere la madre e nel 1357, quando Matteo e i suoi turchi attaccarono, l'esercito serbo sotto Vojin, conte di Drama (una delle principali fortezze in quella zona) venne in soccorso, i turchi furono sconfitti e Matteo catturato e tenuto in ostaggio fino a quando non venne pagato il suo riscatto da parte dell'imperatore Giovanni V Paleologo che ora era l'unico comandante di uno stato in sfacelo. A Matteo fu consentito di andare in Morea e di regnare con suo fratello Manuele.[5]

Note

  1. ^ Nicol, 1993, p. 210.
  2. ^ Nicol, 1993, pp. 215–216; Fine, 1994, pp. 308–309, 321–322
  3. ^ Fine, 1994, pp. 325–326; Soulis, 1984, pp. 49–51; Treadgold, 1997, pp. 775–776
  4. ^ Fine, 1994, p. 326.
  5. ^ Fine, 1994, pp. 326–327; Treadgold, 1997, pp. 775–778

Bibliografia

  • John Van Antwerp Fine, The Late Medieval Balkans: A Critical Survey from the Late Twelfth Century to the Ottoman Conquest, University of Michigan Press, 1994, ISBN 978-0-472-08260-5.
  • Alexander Kazhdan (a cura di), Oxford Dictionary of Byzantium, Oxford University Press, 1991, ISBN 978-0-19-504652-6.
  • Donald MacGillivray Nicol, The Last Centuries of Byzantium, 1261–1453, Cambridge University Press, 1993, ISBN 978-0-521-43991-6.
  • Donald MacGillivray Nicol, The Reluctant Emperor: A Biography of John Cantacuzene, Byzantine Emperor and Monk, c. 1295–1383, Cambridge University Press, 1996, ISBN 978-0-521-52201-4.
  • Stephen W. Reinert, Fragmentation (1204–1453), in Cyril Mango (a cura di), The Oxford History of Byzantium, Oxford and New York, Oxford University Press, 2002, pp. 248–283, ISBN 978-0-19-814098-6.
  • George Christos Soulis, The Serbs and Byzantium during the reign of Tsar Stephen Dušan (1331–1355) and his successors, Dumbarton Oaks, 1984, ISBN 0-88402-137-8.
  • Warren T. Treadgold, A History of the Byzantine State and Society, Stanford University Press, 1997, ISBN 0-8047-2630-2.
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