Giuseppe Bogliani

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Giuseppe Bogliani (Torino, 1805 – Torino, 1881) è stato uno scultore italiano.

Fu allievo di Bertel Thorvaldsen[1] e «osservatore dei principi estetici della scuola canoviana».[2] Fu professore di scultura all'Accademia di Torino.[2]

Tra le sue opere:

  • San Carlo Borromeo[3] e San Giovanni Battista[4], Chiesa della Gran Madre di Dio di Torino
  • Statua votiva della Madonna su colonna nel piazzale del Santuario della Consolata a Torino (eseguita nel 1836 con Ferdinando Caronesi per un voto fatto dalla città durante l'epidemia di colera del 1835)[5]
  • Statua di Pietro Micca, erma in bronzo[1], Museo Pietro Micca, Torino (1837)
  • Ritratto del re Carlo Alberto (1843)[2]
  • Amore e Psiche (1845)[2]
  • Busto di Pio IX (1847)[2]
  • Statue dei quattro evangelisti, sulla facciata della chiesa di San Massimo a Torino[6]

Inoltre eseguì numerosi lavori funebri per il cimitero di Torino.[2]

Alcune opere si trovano al Museo del Risorgimento e all'Accademia Albertina di Torino[7] (tra cui un Priamo che supplica Achille[8]).

Note

  1. ^ a b La Fama. Giornale di scienze, lettere, arti, industria e teatri, Volume 2, Tipogr. del Giornale, 1837, p. 600
  2. ^ a b c d e f A. Stella, Catalogo cronografico illustrato
  3. ^ L'Italia, Milano, Touring Club Italiano; Roma, La Repubblica, 2005, Volume 12: Torino e Valle d'Aosta, p. 249.
  4. ^ L'Italia, p. 250
  5. ^ L'Italia, p. 152
  6. ^ L'Italia, p. 247
  7. ^ Centini, La grande enciclopedia di Torino
  8. ^ L'Italia, p. 190

Bibliografia

  • A. Stella, Pittura e scultura in Piemonte 1842-1891: Catalogo cronografico illustrato della esposizione retrospettiva 1892, Torino, G.B. Paravia, 1893, pp. 139-140
  • Bogliani, Giuseppe, in Massimo Centini, La grande enciclopedia di Torino, Roma, Newton & Compton, ottobre 2003, ISBN 88-8289-906-3.
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