Giovanni Truglio
Giovanni Truglio | |
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Nascita | Sant'Agata di Esaro, 25 novembre 1959 |
Dati militari | |
Paese servito | ![]() |
Forza armata | ![]() |
Unità | Divisione unità mobili carabinieri Legione carabinieri Sardegna Gruppo operativo "Calabria" VIII Battaglione Carabinieri "Lazio" Multinational Specialized Unit Integrated Police Unit Forza di gendarmeria europea |
Anni di servizio | 1977 - in servizio |
Grado | Generale di corpo d'armata |
Comandante di | Divisione unità mobili carabinieri Legione carabinieri Sardegna Gruppo operativo "Calabria" VIII Battaglione Carabinieri "Lazio" Multinational Specialized Unit Comando interregionale carabinieri Culqualber Integrated Police Unit Forza di gendarmeria europea |
Decorazioni | Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana |
Studi militari | Accademia militare di Modena Scuola ufficiali carabinieri |
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Manuale |
Giovanni Truglio (Sant'Agata di Esaro, 25 novembre 1959) è un generale italiano dell'Arma dei Carabinieri.
Biografia
Laureato in Scienze politiche. Ha frequentato l'Accademia militare di Modena tra il 1977 e il 1979 completando i corsi presso la Scuola Ufficiali dei Carabinieri di Roma nel biennio 1979-1981. Come ufficiale dell'Arma di prima nomina, tra il 1981 e il 1986 ha svolto il proprio servizio come comandante di plotone carabinieri e quindi presso la Scuola Allievi Sottufficiali dei Carabinieri di Firenze. Dal 1986 al 1989 ha prestato servizio a Trieste come comandante di compagnia nella struttura territoriale dell'Arma dei Carabinieri.
Dal 1989 al 1995 è stato in servizio presso il Battaglione carabinieri paracadutisti "Tuscania" a Livorno, prendendo parte con il grado di capitano, all'operazione "IBIS" in Somalia, dove il 2 luglio 1993 prese parte alla battaglia del Pastificio a Mogadiscio, dove fu ferito. Promosso maggiore, nel 1994 fu inviato in Palestina.
Poi ha assunto incarichi operativi presso il Comando Generale dell'Arma a Roma tra il 1995 e il 1997. Lasciato tale incarico, ha assunto, tra il 1997 e il 2001, il comando del Gruppo Operativo della Regione CC "Calabria", per poi passare a comandare, dal 2001 al 2002, l'VIII Battaglione Carabinieri "Lazio". Nel 2001 è stato vice comandante delle Compagnie di contenimento e intervento risolutivo (CCIR) formate per fronteggiare le manifestazioni a Genova durante il G8 del 2001.
Dal 2002 al 2003 è stato capo del Centro Operativo dei Carabinieri. Il 29 settembre 2004 ha assunto l'incarico di comandante dell'MSU (Multinational Specialized Unit) e il 2 dicembre 2004 quello di comandante dell'IPU (Integrated Police Unit). Ha partecipato a numerose missioni all'estero: Somalia (missione UNOSOM), Albania (missione ALBA), e Iraq. Dal 26 giugno 2007 al 25 giugno 2009 ha comandato la Forza di gendarmeria europea. Successivamente è divenuto Comandante dell'Integrated Police Unit (unità multinazionale di polizia) in Bosnia.
Da novembre 2017 è comandante della Legione carabinieri Sardegna. Dal gennaio 2021 è comandante della Divisione unità mobili carabinieri[1], fino al giugno 2022.
Nel giugno 2023 è nominato al vertice del Comando interregionale carabinieri Culqualber a Messina[2], venendo promosso al gradi di Generale di Corpo d'Armata dal Consiglio dei Ministri del successivo 27 giugno[3].
Controversie
È citato nel memoriale del Maresciallo capo del Battaglione Carabinieri Paracadutisti “Tuscania” Francesco Aloi tra gli "autori o persone informate delle violenze perpetrate contro la popolazione somala" da cui scaturì una commissione d'inchiesta che accertò l'infondatezza di quanto riportato nel Memoriale.[4]
Nel luglio 2001 è stato vice comandante delle Compagnie di contenimento e intervento risolutivo (CCIR), create appositamente in occasione del G8 di Genova e protagoniste di violenti scontri con i manifestanti. A lui era assegnato uno dei due defender dei carabinieri che in Piazza Alimonda furono protagonisti della morte di Carlo Giuliani,[5] e riferì al generale di brigata Angelo Desideri, comandante della Legione Liguria, nei minuti immediatamente successivi, come dalla telefonata agli atti del processo.[6]
Onorificenze
![Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/3/30/Cavaliere_BAR.svg/60px-Cavaliere_BAR.svg.png)
— 8 giugno 2007.[7]
![Medaglia d'argento al valore dell'esercito - nastrino per uniforme ordinaria](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/27/Valor_dell%27esercito_silver_medal_BAR.svg/60px-Valor_dell%27esercito_silver_medal_BAR.svg.png)
— 17 marzo 1995.[8]
![Medaglia d'oro di vittima del terrorismo - nastrino per uniforme ordinaria](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/86/VittimaTerrorismo.png/60px-VittimaTerrorismo.png)
— 12 gennaio 2015.[9]
![Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/0a/ITA_OMRI_2001_Com_BAR.svg/60px-ITA_OMRI_2001_Com_BAR.svg.png)
![Medaglia al merito di lunga attività di paracadutismo militare - nastrino per uniforme ordinaria](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/4/4c/Nastro_Merito_di_lunga_attivit%C3%A0_di_Paracadutismo_Militare_10.gif/60px-Nastro_Merito_di_lunga_attivit%C3%A0_di_Paracadutismo_Militare_10.gif)
![Croce d'oro per anzianità di servizio militare - nastrino per uniforme ordinaria](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/2f/Anzianit%C3%A0_di_servizio_25_BAR.svg/60px-Anzianit%C3%A0_di_servizio_25_BAR.svg.png)
Note
- ^ La Nuova Sardegna
- ^ Gazzetta del Sud
- ^ Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 41, su www.governo.it, 27 giugno 2023. URL consultato il 28 giugno 2023.
- ^ Archivio del quotidiano La Repubblica, su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 6 novembre 2015.
- ^ Trascrizione udienza processi G8 di Genova, su archivioantimafia.org. URL consultato il 1º luglio 2021.
- ^ CC 112-04 - 18.04.20 (WAV), su archivioantimafia.org. URL consultato il 1º luglio 2021.
- ^ Dettaglio decorato Truglio Giovanni sul sito della Presidenza della Repubblica Italiana, su quirinale.it. URL consultato il 22 agosto 2015.
- ^ a b https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/360477
- ^ Dettaglio decorato Truglio Giovanni sul sito della Presidenza della Repubblica Italiana, su quirinale.it. URL consultato il 22 agosto 2015.
- ^ In precedenza, cavaliere il 2 giugno 2005 e ufficiale il 2 giugno 2013.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/67/Crystal_Clear_app_Login_Manager.svg/25px-Crystal_Clear_app_Login_Manager.svg.png)
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/7/71/Crossed_sabres.svg/25px-Crossed_sabres.svg.png)