Giorgio Bo
Giorgio Bo | |
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Ministro delle partecipazioni statali | |
Durata mandato | 20 maggio 1957 – 2 luglio 1958 |
Capo del governo | Adone Zoli |
Predecessore | Giuseppe Togni |
Successore | Edgardo Lami Starnuti |
Durata mandato | 27 luglio 1960 – 13 dicembre 1968 |
Capo del governo | Amintore Fanfani Giovanni Leone Aldo Moro Giovanni Leone |
Predecessore | Mario Ferrari Aggradi |
Successore | Arnaldo Forlani |
Ministro per la Riforma della pubblica amministrazione | |
Durata mandato | 16 febbraio 1959 – 11 aprile 1960 |
Capo del governo | Antonio Segni Fernando Tambroni |
Predecessore | Camillo Giardina |
Successore | Armando Angelini |
Ministro dell'industria e commercio | |
Durata mandato | 2 luglio 1958 – 16 febbraio 1959 |
Capo del governo | Amintore Fanfani |
Predecessore | Silvio Gava |
Successore | Emilio Colombo |
Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 8 maggio 1948 – 4 luglio 1976 |
Legislatura | I, II, III, IV, V, VI |
Gruppo parlamentare | Democratico Cristiano |
Circoscrizione | Liguria |
Collegio | I-III: Genova IV IV-VI: Chiavari |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Democrazia Cristiana |
Professione | Avvocato; Docente universitario |
Giorgio Bo (Sestri Levante, 4 febbraio 1905 – Roma, 19 gennaio 1980) è stato un politico, antifascista e partigiano italiano, più volte Ministro della Repubblica Italiana e membro storico della Democrazia Cristiana.
Biografia
Nato il 4 febbraio 1905 a Sestri Levante, in provincia di Genova, docente universitario in Diritto civile insegna a Modena, a Ferrara e quindi a Genova.[1]
Convinto antifascista, è tra i 44 docenti universitari che, dopo il 25 luglio 1943, firmano un documento che plaude alla caduta di Mussolini, partecipando alla Resistenza e fu uno dei fondatori della Democrazia Cristiana (DC) in Liguria.[1]
Inizia come consigliere comunale a Genova nel 1946, dove da dirigente regionale della DC si batte per la Repubblica al referendum istituzionale di quell'anno, e successivamente nel 1948 viene eletto al Senato della Repubblica, di cui fu Vicepresidente (1953-1957) ove d'allora è stato riconfermato per la DC fino al 1976.[1]
Nel corso della sua carriera politica, Bo ricoprì molti incarichi governativi: fu per ben otto volte Ministro delle Partecipazioni Statali, Ministro dell'Industria e del Commercio, della Riforma dell'Amministrazione e della Ricerca Scientifica.
Giorgio Bo nella DC faceva parte della corrente denominata "Base", che vedeva lui tra i fondatori e rappresentava la cosiddetta "sinistra DC".
Muore a Roma il 19 gennaio del 1980.
Note
Voci correlate
- Resistenza italiana
- Democrazia Cristiana
- Governo Zoli
- Governo Fanfani II
- Governo Segni II
- Governo Tambroni
- Governo Fanfani III
- Governo Fanfani IV
- Governo Leone I
- Governo Moro I
- Governo Moro II
- Governo Moro III
- Governo Leone II
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Bo, Giorgio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- BO, Giorgio, in Enciclopedia Italiana, III Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1961.
- Bo, Giórgio, su sapere.it, De Agostini.
- Giuseppe Locorotondo, BO, Giorgio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 34, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1988.
- Giorgio Bo, in Donne e Uomini della Resistenza, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.
- Giorgio Bo (I legislatura della Repubblica Italiana) / II legislatura / III legislatura / IV legislatura / V legislatura / VI legislatura, su Senato.it, Parlamento italiano.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 89227485 · ISNI (EN) 0000 0000 6288 3698 · SBN RAVV080473 · BAV 495/220165 · GND (DE) 173240909 |
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