Giacomo Campora : Biografia, Opere, Note, Bibliografia Wikipedia, l'enciclopedia libera

Giacomo Campora

Giacomo Campora, O.P. arcivescovo della Chiesa cattolica


Incarichi ricoperti	Arcivescovo di Cambalu (1427-1441) Arcivescovo-vescovo di Caffa (1441-1459)

Nato	1400 circa a Genova
Ordinato presbitero	in data sconosciuta
Nominato arcivescovo	8 marzo 1427 da papa Martino V
Consacrato arcivescovo	in data sconosciuta
Deceduto	21 maggio 1459 a Genova

Manuale

Giacomo Campora, o Canfora (Genova, 1400 circa – Genova, 21 maggio 1459), è stato un arcivescovo cattolico domenicano italiano.

Biografia

Studiò a Oxford, divenendo magister theologiae. Di ritorno a Genova, visse nei conventi di San Domenico e di Santa Maria di Castello. Su richiesta di Genova, il 23 gennaio 1441 fu nominato vescovo di Caffa.

Da una lettera indirizzatagli da Eugenio IV nel 1445 si presume che incontrasse difficoltà nel patriarcato degli Armeni. Si mise in viaggio verso Roma e, nonostante una sollecitazione papale del 1446, si trattenne a Genova fino al 1447 e poi ancora nel 1449. Nel 1451 e 1452, il doge Pietro Campofregoso ne richiese la sostituzione per pacificare Caffa. Nel 1454 e 1455 cercò di screditare il console di Caffa, nel 1456 concionò l'imperatore chiedendogli una crociata. Restò a Genova dal 1457 fino alla sua morte.

Leonardo da Vinci possedeva una copia del suo trattato Dell'immortalita dell'anima, più volte ristampato a partire dal 1472.^[1]

Opere

Dell'immortalità dell'anima, Roma, Giovanni Filippo de Lignamine, 1472.

Note

^ Monica Pedralli, Novo, grande, coverto e ferrato: gli inventari di biblioteca e la cultura a Milano nel Quattrocento, Vita e Pensiero, 2002, p. 179, ISBN 978-88-343-0596-6.