La ferrovia Wädenswil-Einsiedeln è una linea ferroviaria a scartamento normale della Svizzera.
Indice
1Storia
2Caratteristiche
2.1Percorso
3Note
4Bibliografia
5Voci correlate
6Altri progetti
7Collegamenti esterni
Storia
I primi progetti per una ferrovia tra Wädenswil, sul lago di Zurigo, ed Einsiedeln, località nota per la sua abbazia, risalgono al maggio 1871[1].
Nel 1875 si costituì la Actiengesellschaft für die Eisenbahn Wädensweil-Einsiedeln (WE)[2], la quale cambiò ragione sociale nel 1886 in Eisenbahngesellschaft Wädensweil-Einsiedeln[3].
Per via della ripidità di alcune tratte (fino al 50 per mille) si decise l'adozione di un sistema a cremagliera inventato dall'ingegner Kaspar Wetli[4]. Durante una prova del sistema, nel 1876, vi fu un grave incidente in seguito al quale si decise di eliminare la cremagliera. La linea aprì il 1º maggio 1877[5].
Un'immagine dell'incidente del 1876
Nel 1889 gli azionisti della WE decisero lo scioglimento della società e di conferire la linea nella Schweizerische Südostbahn (SOB), costituitasi il 5 novembre di quell'anno[6].
La linea, come le altre della SOB, venne elettrificata il 15 maggio 1939, in occasione del cambio d'orario[7].
Nel 2001 la SOB si è fusa con la Bodensee-Toggenburg-Bahn (BT), mantenendo la ragione sociale originale e spostando la sede sociale da Wädenswil a San Gallo[8].
Caratteristiche
La linea, a scartamento normale, è lunga 16,64 km. La linea è elettrificata a corrente alternata monofase con la tensione di 15.000 V alla frequenza di 16,7 Hz; la pendenza massima è del 50 per mille. È a doppio binario tra Samstagern e Schindellegi-Feusisberg[9]: il raddoppio, inaugurato il 28 aprile 1992 dopo tre anni di lavori, è il tratto a doppio binario a scartamento normale più ripido d'Europa.