Feniltiocarbammide
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Feniltiocarbammide | |
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Nome IUPAC | |
N-feniltiourea | |
Nomi alternativi | |
PTC | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C7H8N2S |
Massa molecolare (u) | 152,2 |
Numero CAS | 103-85-5 |
Numero EINECS | 203-151-2 |
PubChem | 676454 |
DrugBank | DBDB03694 |
SMILES | C1=CC=C(C=C1)NC(=S)N |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
pericolo | |
Frasi H | 300 - 317 |
Consigli P | 264 - 280 - 301+310 [1] |
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La feniltiocarbammide (o N-feniltiourea) è un composto derivato dalla tiourea per sostituzione di un atomo di idrogeno di un gruppo amminico con un radicale fenile.
Una peculiarità di questo composto organico è che può essere percepito al gusto come amaro o non essere percepito affatto in funzione del corredo genetico della persona. L'allele per riconoscere questo sapore è dominante, quindi i taster (coloro che percepiscono il gusto amaro) saranno T/T o T/t mentre i non-taster (quelli che non lo percepiscono) saranno t/t. Questo è uno schema di trasmissione semplice in genetica (eredità autosomica dominante).
Note
- ^ Sigma Aldrich; rev. del 14.09.2012
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