Eustachio Divini

Eustachio Divini descrive un cannocchiale da lui realizzato al Gran Duca di Toscana Ferdinando II de' Medici e alla sua corte. Olio su tela di Mariano Piervittori, 1884.

Eustachio Divini (San Severino Marche, 4 ottobre 1610 – San Severino Marche, 22 febbraio 1685) è stato un ottico e astronomo italiano, uno dei primi, assieme a Giuseppe Campani, ad aver sviluppato la tecnologia necessaria per produrre strumenti ottici scientifici.

Biografia

Avviato alla carriera militare, nel 1629 si ammalò gravemente. Abbandonato l'esercito si ricongiunse ai fratelli a Roma, dove seguì le lezioni all'Università di Roma con padre Benedetto Castelli, il discepolo di Galileo. In quel periodo Divini strinse amicizia con Evangelista Torricelli e si stabilì definitivamente a Roma (nel 1646) come costruttore di orologi e di lenti, producendo strumenti molto apprezzati dai contemporanei

Costruì un gran numero di microscopi composti e di telescopi ottici, questi ultimi consistenti in tubi di legno con quattro lenti, di lunghezza focale superiore a 15 m utilizzati spesso da lui stesso per osservazioni astronomiche.

Il microscopio della collezione di Giovanni Poleni, conservato nel museo di Storia della fisica a Padova, sembra sia l'unico arrivato a noi firmato dal Divini[1]. Al Divini è attribuito anche il merito di aver usato per primo il micrometro[2].

Nel 1649 Divini pubblicò l'incisione di una mappa lunare, simile a quella dell'astronomo tedesco Johannes Hevelius pubblicata nel 1647, ma basata anche su proprie osservazioni effettuate con strumenti da lui costruiti. Fece numerose altre osservazioni astronomiche, fra cui le macchie e i satelliti di Giove e alcuni degli anelli di Saturno. Tentò di rivendicare, contro Christiaan Huygens e facendosi aiutare da Honoré Fabri, la priorità della scoperta degli anelli di Saturno, con scarso successo. Molti dei suoi microscopi e telescopi sono conservati nei musei di Firenze, Roma e Padova.

Opere

Eustachius de Diuinis Septempedanus pro sua annotatione in Systema Saturnium Christiani Hugenii aduersus eiusdem assertionem, 1661
  • (LA) Eustachio Divini, Eustachii de Diuinis Septempedani Breuis annotatio in systema Saturnium Christiani Eugenii ad serenissimum principem Leopoldum magni duci Hetruriae fratrem, Romae, ex typographia Iacobi Dragoncelli, 1660.
  • (LA) Brevis annotatio in systema Saturnium Christiani Eugenii, Roma, Giacomo Dragondelli, 1660.
  • (LA) Eustachius de Diuinis Septempedanus pro sua annotatione in Systema Saturnium Christiani Hugenii aduersus eiusdem assertionem, Roma, Giacomo Dragondelli, 1661.
  • Eustachio Divini, Lettera di Eustachio Diuini all'ill.mo sig. conte Carl'Antonio Manzini. Si ragguaglia di vn nuouo lauoro, e componimento di lenti, che seruono a occhialoni, o semplici, o composti, Roma, per Giacomo Dragondelli, 1663.
  • Lettera all'ill.mo sig. conte Carl'Antonio Manzini. Si ragguaglia di un nuovo lauoro e componimento di lenti, che servono a occhialoni, o semplici, o composti, Roma, Giacomo Dragondelli, 1663.
  • (LA) Eustachio Divini, Eustachius de Diuinis Septempedanus pro sua annotatione in systema Saturnium Christiani Hugenii aduersus eiusdem assertiones, Romae, typis Dragondellianis, 1661.
  • Eustachio Divini, Lettera di Eustachio Diuini. Intorno alle macchie nuouamente scoperte nel mese di luglio 1665 nel pianeta di Gioue con suoi cannocchiali, Roma, per Giacomo Dragondelli, 1666.

Note

  1. ^ Giulio Peruzzi e Pierangela Quaja, I musei, le collezioni e le biblioteche antiche dell'università di Padova., in Annali di Storia delle Università italiane, vol. 6, 2002.
  2. ^ Righini Bonelli M.L., Van Helden A., Divini and Campani: a forgotten chapter in the history of the Accademia del Cimento., in Annali dell'Istituto e Museo di Storia della Scienza, Supplemento 1981, 1981, p. 176.

Bibliografia

  • Emmanuel Maignan, Perspectiva horaria..., Romae 1648, I, 4, prop. 69;
  • Carlo Antonio Manzini, L'occhiale all'occhio. Dioptrica pratica, Bologna 1660, pp. 118, 174;
  • Honoré Fabri, Synopsis optica…, prop. XI-VI, Lugduni 1667, p. 131;
  • Giornale de' letterati (Roma), I (1668), Giornata IV, pp. 52 s.;
  • Henry Oldenburg, Acta philosophica Societatis Regiae in Anglia, Lipsiae 1675, p. 706;
  • Giacinto Gimma, Idea della storia dell'Italia letterata, Napoli 1723, II, p. 610;
  • Angelo Fabroni, Lettere inedite di uomini illustri, Firenze 1773, pp. 69, 72, 82 ss., 87, 119 s. e n., 257 ss.;
  • Giovanni Targioni Tozzetti, Notizie degli aggrandimenti delle scienze fisiche accaduti in Toscana..., Firenze 1780, I, 1, p. 246; II, 2, p. 748;
  • Filippo Vecchietti, Tommaso Moro, Biblioteca picena o sia Notizie istoriche delle opere e degli scrittori piceni, Osimo 1795, IV, pp. 14-17;
  • Jean-Étienne Montucla, Histoire des mathématiques..., Paris 1799-1802, II, pp. 508, 643;
  • Girolamo Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, Milano 1833, IV, p. 439;
  • Giovanni Carlo Gentili, Memorie storiche di Eustachio Divini, in Elogio di Bartolomeo Eustachio, Macerata 1837, pp. 59-86;
  • Ágost Heller, Geschichte der Physik von Aristoteles bisauf die neueste Zeit, Stuttgart 1882, II, pp. 187, 242, 244, 334, 336;
  • Raffaello Caverni, Storia del metodo sperimentale in Italia, Firenze 1891, I, pp. 397 ss., 414;
  • Mantio Bianchedi, Eustachio Divini, ottico matematico del sec. XVII, in Bollettino dell'Associazione ottica Italiana, s. stor., I (1946), 2, pp. 1-8;
  • Albert van Helden, The Accademia del Cimento and Saturns ring, in Physis, XV (1973), pp. 237-259;
  • Maria Luisa Righini Bonelli, Albert van Helden, Divini and Campani: a forgotten chapter in the history of the Accademia del Cimento, in Annali dell'Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze, VI (1981), pp. 3-175;
  • Jean-Michel Gardair, Le «Giornale de' letterati» de Rome, Firenze 1984, pp. 172 s., 201.
  • Parte di questo testo proviene dalla relativa voce del progetto Mille anni di scienza in Italia, pubblicata sotto licenza Creative Commons CC-BY-3.0, opera del Museo Galileo - Istituto e Museo di Storia della Scienza (home page)
  • Girolamo Tiraboschi, Storia della letteratura italiana di Girolamo Tiraboschi, della Compagnia di Gesù, bibliotecario del serenissimo Duca di Modena, Modena, presso la Società tipografica, 1772-1782.
  • Giovanni Battista Clemente Nelli, Vita e commercio letterario di Galileo Galilei nobile e patrizio fiorentino, Losanna, S.N., 1793, vol. I, p. 195.
  • Hugh James Rose, New general biographical dictionary (DAC-GEO), London, B. Fellowes, 1853, p. 92.

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