Elezione reale del 983

Ottone III dall'evangeliario di Ottone III.
Incoronazione di Ottone III dall'Apocalisse di Bamberga.

L'elezione reale del 983, svoltasi a Verona il 27 maggio 983[1], fu l'occasione in cui Ottone III, di tre anni, fu eletto per governare insieme al padre, l'imperatore Ottone II, sui regni d'Italia e dei Franchi Orientali[2][3].

L'elezione

Secondo Tietmaro di Merseburgo, l'iniziativa per la dieta imperiale che elesse Ottone III venne dai principi: «Tutti i nostri principi, udite queste penose notizie, si riunirono alquanto dispiaciuti e, attraverso una lettera inviata all'imperatore tramite un nunzio, unanimi sollecitarono caldamente un nuovo incontro [983]. Conosciuto il messaggio, il cesare acconsenti ben volentieri»[4][5][6]. Queste "penose notizie" riguardava la sconfitta di Ottone II nella battaglia di Crotone nel luglio 982[5]. L'itinerario di Ottone tra la sua sconfitta a Crotone e la dieta a Verona è poco noto. Si è sostenuto che tornò in Germania e tenne una dieta preliminare a Magonza nel febbraio-marzo 983 in preparazione della dieta principale a Verona, ma gli studiosi non accettano universalmente questa teoria[7].

Alla dieta di Verona parteciparono nobili provenienti sia dalla Germania che dall'Italia settentrionale[8][9]. Secondo Tietmaro, "il figlio dell'imperatore fu eletto signore da tutti" (filius inperatoris ab omnibus in dominum eligitur)[10]. Sebbene il suo scopo principale fosse l'elezione di Ottone III come co-reggente, la dieta si occupò anche di altre questioni. I nobili promisero truppe a Ottone II per rinnovare la campagna nell'Italia meridionale[8]. Selezionarono anche i nuovi duchi di Baviera e Svevia, poiché il duca Ottone I, che aveva detenuto entrambi i ducati, era morto[11].

Ottone III divenne il primo re tedesco minorenne. La sua elezione rappresentò anche la continuazione della dinastia ottoniana[2]. Fu l'unica elezione tenutasi in Italia nella storia del Sacro Romano Impero e l'unica con una sostanziale partecipazione italiana[3][11]. Germania e Italia erano state unite sotto un'unica corona solo dal 951[11]. Gli eventi del 983 suggeriscono che la politica di Ottone II fosse quella di unificare i regni tedesco e italiano in un unico impero[9]. L'elezione di Ottone III assicurò stabilità durante la lunga assenza prevista di Ottone II dalla Germania[12].

Ottone II inviò Ottone III in Germania per la sua incoronazione, mentre lui rimase in Italia. Ottone III fu consacrato e incoronato ad Aquisgrana il 25 dicembre 983 dagli arcivescovi Willigis di Magonza e Giovanni X di Ravenna in una cerimonia congiunta italo-tedesca[11][12]. Ottone II era morto in Italia il 7 dicembre, ma la sua morte non era nota ad Aquisgrana al momento dell'incoronazione[12].

L'elezione del 983 non fu del tutto indiscussa. Nel 984, lo zio di Ottone III, Enrico il Litigioso, tentò di usurpare la regalità, ma i nobili tedeschi riconobbero Ottone[2][13][14][15]. Allo stesso modo, c'è poco che indichi che Ottone fosse ampiamente riconosciuto come re in Italia durante la sua minore età in Germania[16]. Nonostante la morte di Ottone II, Ottone III rimase solo un re fino alla sua incoronazione imperiale da parte di papa Gregorio V a Roma nel 996[14].

Note

  1. ^ Data come da Jestice 2003, p. vii. Wilson 2016, pp. 345-346, lo data a Pentecoste e lo colloca in giugno.
  2. ^ a b c Jestice 2003, p. vii.
  3. ^ a b Wilson 2016, p. 305
  4. ^ Tietmaro di Merseburgo, Libro III, 24 (14), in Piero Bugiani (a cura di), Chronicon. L'anno mille e l'impero degli Ottoni, collana Bifröst, traduzione di Piero Bugiani, Viterbo, Vocifuoriscena, 2020, p. 229, ISBN 978-88-99959-29-6.
  5. ^ a b Althoff 2003, p. 29.
  6. ^ Tietmaro, Libro III, 24, in Cronaca di Tietmaro, collana Fonti tradotte per la storia dell'Alto Medioevo, traduzione di Matteo Taddei, Pisa University Press, p. 85, ISBN 978-8833390857.
  7. ^ Uhlirz 1950 lo sostiene. Althoff 2003, pp. 30 e 154 n6, citando Reinhard Wenskus, lo respinge.
  8. ^ a b Reuter 1991, p. 177.
  9. ^ a b Müller-Mertens 1999, p. 255.
  10. ^ Uhlirz 1950, p. 272.
  11. ^ a b c d Althoff 2003, p. 30.
  12. ^ a b c Reuter 1991, p. 184.
  13. ^ Althoff 2003, p. 34.
  14. ^ a b Collins 1999, pp. 409–410.
  15. ^ Wilson 2016, p. 343.
  16. ^ Reuter 1991, pp. 268–269.

Bibliografia

  • Althoff, Gerd (2003) [1996]. Otto III. Translated by Phyllis G. Jestice. Pennsylvania State University Press.
  • Collins, Roger (1999) [1991]. Early Medieval Europe, 300–1000. Macmillan Education.
  • Jestice, Phyllis G. (2003). "Translator's Note". Otto III. Pennsylvania State University Press. pp. vii–viii.
  • Müller-Mertens, Eckhard (1999). "The Ottonians as Kings and Emperors". In Reuter, Timothy (ed.). The New Cambridge Medieval History. Vol. 3: c.900 – c.1024. Cambridge University Press. pp. 233–266.
  • Reuter, Timothy (1991). Germany in the Early Middle Ages, c. 800–1056. London: Longman.
  • Uhlirz, Mathilde (1950). "Der Fürstentag zu Mainz im Februar–März 983". Mitteilungen des Instituts für Österreichische Geschichtsforschung. 58 (JG): 267–284. doi:10.7767/miog.1950.58.jg.267. S2CID 164040296.
  • Wilson, Peter (2016). Heart of Europe: A History of the Holy Roman Empire. Cambridge, MA: Belknap Press.
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