La domenica di sangue di Altona (in tedesco: Altonaer Blutsonntag ) del 17 luglio 1932, fu un violento scontro che causò 18 morti e 285 feriti tra i circa 7.500 membri delle Sturmabteilung (SA), le Schutzstaffel (SS) dello NSDAP, la polizia, civili astanti e i sostenitori del Partito Comunista di Germania (KPD), nella località omonimia, oggi incorporata da Amburgo ma allora parte dello Schleswig-Holstein, in Prussia.[1][2][3][4][5][6]
Indice
1Conseguenze
2Note
3Bibliografia
4Voci correlate
5Altri progetti
Conseguenze
Tale incidente fu usato dal governo del cancelliere Franz von Papen e dal presidente del Reich Hindenburg, come scusa per deporre, nel cosiddetto "Colpo di Stato in Prussia" del 20 luglio 1932, il governo prussiano in carica per mezzo di un decreto di emergenza.
Note
^(DE) Der Altonaer Blutsonntag 17. Juli 1932.
^(DE) Der "Altonaer Blutsonntag" 1932.
^(DE) Der Altonaer Blutsonntag oder das Ende der Weimarer Republik.
^(DE) Die Lüge von den Heckenschützen.
^(DE) 1932: Der Altonaer Blutsonntag.
^(DE) Tote beim "Altonaer Blutsonntag".
Bibliografia
Christian Zentner, Friedemann Bedürftig (1991). The Encyclopedia of the Third Reich, New York, Macmillan. ISBN 0-02-897502-2
Arnold Zweig, La scure di Wandsbek, Milano, Feltrinelli, 1964.