Diocesi di Centuriones

Centuriones
Sede vescovile titolare
Dioecesis Centurionensis
Chiesa latina
Vescovo titolareVasyl' Tučapec', O.S.B.M.
Istituita1933
StatoAlgeria
Diocesi soppressa di Centuriones
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche
Manuale

La diocesi di Centuriones (in latino: Dioecesis Centurionensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia

Centuriones, identificabile con le rovine di El-Kentour nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Numidia.

Sono quattro i vescovi noti di questa antica diocesi africana. Il vescovo Nabor prese parte alla riunione episcopale tenuta a Cirta il 5 marzo 305 sotto la presidenza di Secondo di Tigisi, primate di Numidia, per procedere all'ordinazione del nuovo vescovo di Cirta, Silvano, eletto in seguito alla morte di Paolo; Nabor fu tra i pochi vescovi non condannati per aver distrutto i libri e il vasellame sacro durante la persecuzione di Diocleziano del 303.[1]

Alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, fu presente il donatista Gennaro (Ianuarius); la sede in quell'occasione non aveva un vescovo cattolico.[2]

Terzo vescovo noto è Firmiano, il cui nome appare al 6º posto nella lista dei vescovi della Numidia convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Firmiano era già deceduto all'epoca della redazione di questa lista.[3]

Infine, nel 1924 a Telerghma fu scoperta una placca di piombo, con una lunga iscrizione, datata al 636, che si riferiva al verbale di una deposizione di reliquie, alla quale assistettero 4 vescovi africani, tra cui Felice di Centuriones.[4]

Dal 1933 Centuriones è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 2 aprile 2014 il vescovo titolare è Vasyl' Tučapec', O.S.B.M., esarca arcivescovile di Charkiv.

Cronotassi

Vescovi residenti

  • Nabor † (prima del 303 - dopo il 305)
  • Firmiano † (prima del 484)
  • Felice † (menzionato nel 636)

Vescovi titolari

Note

  1. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, pp. 768-769, Nabor 1.
  2. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 589, Ianuarius 18.
  3. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, pp. 456-457, Firmianus.
  4. ^ Yvette Duval - Paul-Albert Février, Procès-verbal de déposition de reliques de la région de Telergma (VIIe s.), Mélanges de l'école française de Rome, 1969, vol. 81-1, pp. 257-320 (in particolare p. 313).

Bibliografia

  • (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig, 1931, p. 465
  • (LA) Stefano Antonio Morcelli, Africa christiana, Volume I, Brescia, 1816, pp. 136–137
  • (FR) J. Ferron, v. Centurionensis in Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques, vol. XII, Paris, 1953, col. 146
  • (FR) Henri Jaubert, Anciens évêchés et ruines chrétiennes de la Numidie et de la Sitifienne, in Recueil des Notices et Mémoires de la Société archéologique de Constantine, vol. 46, 1913, p. 31
  • (FR) Anatole Toulotte, Géographie de l'Afrique chrétienne. Numidie, Rennes-Paris, 1894, pp. 111-112
  • (FR) Joseph Mesnage, L'Afrique chrétienne, Paris, 1912, pp. 311-312
  • (FR) André Mandouze, Prosopographie chrétienne du Bas-Empire, 1. Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533), Paris, Éditions du Centre National de la Recherche Scientifique, 1982

Collegamenti esterni

  • (EN) La sede titolare nel sito di www.catholic-hierarchy.org
  • (EN) La sede titolare nel sito di www.gcatholic.org
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