Die Schuldigkeit des ersten Gebots
L'obbligo del primo comandamento | |
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Titolo originale | Die Schuldigkeit des ersten Gebots |
Lingua originale | tedesco |
Genere | singspiel sacro |
Musica | Wolfgang Amadeus Mozart (prima parte) |
Libretto | Ignaz Anton Weiser |
Epoca di composizione | Dicembre 1766 - Marzo 1767 |
Prima rappr. | 12 marzo 1767 |
Teatro | Sala dei Cavalieri del Palazzo dell'Arcivescovado di Salisburgo |
Personaggi | |
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Autografo | Biblioteca Reale del Castello di Windsor, Inghilterra |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Die Schuldigkeit des ersten Gebots[2], in italiano L'obbligo del primo comandamento[3] (K 35) è un Singspiel sacro, ovvero una sorta di oratorio in lingua tedesca scritto fra il 1766 e il 1767 da Wolfgang Amadeus Mozart, Johann Michael Haydn, Anton Cajetan Adlgasser.
Cast della prima assoluta
Personaggio | Tipologia vocale | Interpreti della prima 12 marzo 1767 |
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Un Cristiano | tenore | Joseph Meissner |
Lo Spirito cristiano | tenore | Franz Anton Spitzeder |
Lo Spirito mondano | soprano | Maria Anna Fesemayr |
La Misericordia divina | soprano | Maria Magdalena Lipp in Haydn |
La Giustizia divina | soprano | Maria Anna Braunhofer |
Genesi e autori
Fu commissionato dall'allora Arcivescovo di Salisburgo. È diviso in tre parti: la prima di esse – giunta fino a noi – fu composta da Wolfgang Amadeus Mozart che all'epoca aveva poco più di dieci anni, le altre – perdute – da Johann Michael Haydn (la seconda) e da Anton Cajetan Adlgasser (la terza). La leggenda vuole che l'alto prelato, incuriosito ma diffidente in merito alle doti fuori del comune del piccolo Mozart, abbia preteso che il bambino scrivesse la parte a lui affidata sotto la sua sorveglianza, senza aiuto o interferenze da parte di altre persone[1]. In realtà tutti i recitativi appartengono alla mano di Leopold Mozart, padre di Wolfgang, ma si ignora se il suo aiuto si sia spinto oltre.
La paternità del libretto è stata accertata solo nella seconda metà del Novecento. L'originale porta soltanto la sigla J.A.W., e si è discusso a lungo se gli autori fossero Johann Adam Wieland oppure Jakob Anton Marianus Wimmer, all'epoca autori in voga per questo genere di testi. Soltanto nel 1957 fu scoperto un diario del padre benedettino salisburghese, Bede Hübner[4], in cui si afferma che il testo di questa composizione fu scritto da "Herr Weiser", dunque Ignaz Anton Weiser, all'epoca consigliere a Salisburgo.
Organico e articolazione
La prima parte dell'opera – quella mozartiana, giunta fino a noi – è scritta per orchestra (il cui organico prevede archi, flauti, oboi, fagotti, corni, trombone contralto e basso continuo), tre soprani e due tenori. La sua durata è di circa novanta minuti. Consiste di una sinfonia di apertura, sette arie corredate da cadenza e colorature, diversi recitativi ed un terzetto finale. Da segnalare in particolare l'aria Ein ergrimmter Löwe brüllt e l'assolo di trombone contralto nel numero Jener Donnerworte Kraft. Un'altra aria - Manches Übel will zuweilen - verrà poi ripresa da Mozart per un'altra sua opera, La finta semplice.
Prima esecuzione e riprese moderne
La prima parte fu rappresentata per la prima volta il 12 marzo 1767 nella Sala dei Cavalieri del Palazzo dell'Arcivescovado di Salisburgo, la seconda il 19 marzo, la terza il 26. Nel repertorio corrente è entrata a partire dagli anni cinquanta del XX secolo. Dopo il debutto salisburghese alla presenza del giovanissimo Mozart, le rappresentazioni di cui si ha notizia sono avvenute a Londra nel 1952 (alla Royal Festival Hall, in forma di concerto) e nel 1968 (al Camden Festival, in forma di rappresentazione teatrale). Tutt'oggi è rappresentata con una certa regolarità registrando un notevole aumento di allestimenti nel 2006, in occasione del 250º anniversario della nascita di Mozart, anno in cui è stata inserita nel cartellone dell'edizione 2006 del Rossini Opera Festival che ha inteso così gemellare i precoci talenti compositivi sia del grande salisburghese sia di Gioachino Rossini.
L'autografo
L'autografo è conservato in Inghilterra, precisamente nella Biblioteca Reale del Castello di Windsor.
Vicenda
Non è presente una vera e propria trama bensì un argomentare tra un aderente al Cristianesimo, la Giustizia, la Misericordia, lo Spirito mondano e lo Spirito cristiano che dibattono sulle possibilità di salvezza dell'anima dei mortali. L'ambientazione è un giardino ameno, accanto a un boschetto.
Note
- ^ a b Amedeo Poggi e Edgar Vallora, Mozart - Signori il catalogo è questo!, Torino, Einaudi, 1991, p. 30, ISBN 8806142356.
- ^ Partitura in IMSLP/Biblioteca musicale Petrucci
- ^ Scheda dell'opera su flaminioonline.it.
- ^ Herbert Klein: Unbekannte Mozartiana von 1766/67. in Mozart-Jahrbuch 1957. Salzburg 1958, p. 168 segg.
Collegamenti esterni
- (EN) Spartiti o libretti di Die Schuldigkeit des ersten Gebots, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (EN) Die Schuldigkeit des ersten Gebots, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Die Schuldigkeit des ersten Gebots, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (DE) Die Schuldigkeit des ersten Gebots: partitura e commento critico, in Neue Mozart-Ausgabe, Stiftung Mozarteum Salzburg.
V · D · M | |
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Messe brevi | Missa brevis in sol maggiore, K. 49/47d · Missa brevis in re minore, K. 65/61a · Missa brevis in sol maggiore, K. 140/235d (incerta) · Missa brevis in fa maggiore, K. 192/186f · Missa brevis in re maggiore, K. 194/186h · Missa brevis in do maggiore "Spatzen", K. 220/196b · Messa in do maggiore "Credo", K. 257 · Missa brevis in do maggiore "Piccolomini" o "Spaur", K. 258 · Missa brevis in do maggiore "Orgel Solo", K. 259 · Missa brevis in si bemolle maggiore, K. 275/272b Messa "dell'Incoronazione" in do maggiore, K. 317 · |
Messe solenni | Missa solemnis in do maggiore "Dominicus", K. 66 · Missa solemnis in do minore "Waisenhaus", K. 139/47a · Messa in do maggiore "In honorem Sanctissimae Trinitatis", K. 167 · Missa longa in do maggiore, K. 262/246a · "Missa aulica" in do maggiore, K. 337 · "Grande Messa" in do minore, K. 427/417a · Requiem in re minore, K. 626 |
Oratori | Die Schuldigkeit des ersten Gebotes, K. 35 · La Betulia Liberata, K. 118/74c · Davidde penitente, K. 469 |
Mottetti | God is our refuge, K. 20 · Veni Sancte Spiritus, K. 47 · Ergo interest, K. 143/73a · Exsultate, jubilate, K. 165/158a · Ave Verum Corpus, K. 618 |
Litanie | Litaniae Lauretanae, K. 109/74e · Litaniae de venerabili altaris Sacramento, K. 125 · Litaniae Lauretanae, K. 195/186d · Litaniae de venerabili altaris Sacramento, K. 243 · |
Vespri | Vesperae de Dominica, K. 321 · Vesperae solennes de confessore, K. 339 |
Offertori | Scande Coeli Limina, K. 34 · Benedictus sit Deus, K. 117/66a · Inter natos mulierum, K. 72/74f · Misericordias Domini, K. 222/205a · Venite populi, K. 260/248a · Alma Dei creatoris Mater, K. 277/272a |
Kyrie | Kyrie in fa maggiore, K. 33 · Kyrie in sol maggiore, K. 89/73k · Kyrie in re minore "di Monaco", K. 341/368a |
Regina coeli | Regina coeli in do maggiore, K. 108/74d · Regina coeli in si bemolle maggiore, K. 127 · Regina coeli in do maggiore, K. 276/321b |
Varie | Sonate da Chiesa · Cantata Grabmusik, K. 42/35a · Te Deum, K. 141/66b · Miserere, K. 85/73s · Quaerite primum regnum Dei, K.86/73v · Dixit Dominus e Magnificat, K. 193/186g · Graduale "ad festum B.V.M. Sancta Maria, mater Dei", K. 273 |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 179457571 · LCCN (EN) n85177102 · GND (DE) 7649471-8 · BNF (FR) cb13915097r (data) · J9U (EN, HE) 987007581259505171 |
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