Castello di Rocchetta Cairo
Castello di Rocchetta Cairo Castellazzo Castelli della val Bormida | |
---|---|
Ubicazione | |
Stato | Marca di Savona |
Stato attuale | Italia |
Regione | Liguria |
Città | Cairo Montenotte |
Coordinate | 44°25′15.35″N 8°17′48.3″E44°25′15.35″N, 8°17′48.3″E |
Informazioni generali | |
Tipo | castello-fortezza |
Inizio costruzione | XI secolo-XII secolo |
Primo proprietario | Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme |
Condizione attuale | ruderi |
Informazioni militari | |
Utilizzatore | Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme Ottone del Carretto Famiglia Scarampi |
Funzione strategica | Protezione del borgo di Rocchetta Cairo e della vie di comunicazione commerciali della valle |
voci di architetture militari presenti su Wikipedia | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Il castello di Rocchetta Cairo, detto localmente Castellazzo[1], è stato un edificio difensivo di origine aleramica situato a sud dell'odierna frazione di Rocchetta Cairo a Cairo Montenotte, nell'alta val Bormida, in provincia di Savona.
Storia e descrizione
Non esistono fonti certe sulla datazione di un primo impianto difensivo nel territorio presso l'attuale centro di Rocchetta Cairo.[1] Si presume che sia stato edificato in un periodo tra l'XI secolo e il XII secolo ad opera dei Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni[senza fonte] e solo in seguito sia stato ceduto al marchese Ottone Del Carretto, signore di Cairo.
Rientrato quindi nei domini della famiglia carrettesca, la postazione difensiva di Rocchetta andrà a costituire, assieme ai castelli di Carretto e di Cairo, un'efficace sorveglianza di controllo di tutta quell'area compresa nella valle della Bormida di Spigno.
Storicamente, presumibilmente, seguirà le sorti degli altri manieri carretteschi della zona rientrando quindi sotto le dipendenze della famiglia Scarampi di Asti (1339) e del Marchesato del Monferrato.
Già devastato dal passaggio delle truppe sabaude di Amedeo I di Savoia (1625), il castello di Rocchetta di Cairo venne ridotto in rudere nelle fasi cruciali della dominazione napoleonica (1796).
Note
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Approfondimenti sul sito dei castelli in val Bormida, su castellivalbormida.com. URL consultato il 10 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2013).