Break dance ai Giochi della XXXIII Olimpiade - Gara femminile

Bandiera olimpica 
B-Girls
Parigi 2024
Informazioni generali
LuogoPlace de la Concorde
Periodo9 agosto
Partecipanti17 da 12 nazioni
Podio
Medaglia d'oro Ami Yuasa Bandiera del Giappone Giappone
Medaglia d'argento Dominika Banevič Bandiera della Lituania Lituania
Medaglia di bronzo Liu Qingyi Bandiera della Cina Cina
Edizione precedente e successiva
Non presente /
Break dance a
Parigi 2024
Evento
uomini  donne

La gara femminile di Break dance ai Giochi della XXXIII Olimpiade di Parigi, ufficialmente Breaking B-Girls, si è svolta presso Place de la Concorde il 9 agosto 2024.[1][2]

La competizione è stata vinta dalla giapponese Ami Yuasa, con la lituana Dominika Banevič che ha ottenuto la medaglia d'argento e la cinese Liu Qingyi che ha concluso con il bronzo.[3]

Programma

Data Ora (UTC+2) Turno
9 agosto 2024 16:00 Pre-qualificazioni
16:17 Qualificazioni
20:00 Quarti
20:47 Semifinale
9 agosto 2024 21:19 Finale per il bronzo
9 agosto 2024 21:29 Finale per l'oro

Fonte:[2]

Teste di serie

Di seguito sono elencate le atlete per ordine di teste di serie. Tra parentesi sono indicati i nomi d'arte. L'ordine delle teste di serie è basato sul ranking mondiale del WDSF al 1° gennaio 2024.[4]

  1.   Bandiera della Cina Liu Qingyi (671)
  2.   Bandiera della Lituania Dominika Banevič (Nicka)
  3.   Bandiera del Giappone Ami Yuasa (Ami)
  4.   Bandiera del Giappone Ayumi Fukushima (Ayumi)
  5.   Bandiera dei Paesi Bassi Anna Ponomarenko (Stefani)
  6.   Bandiera dell'Italia Antilai Sandrini (Anti)
  7.   Bandiera della Francia Sya Dembélé (Syssy)
  8.   Bandiera degli Stati Uniti Sunny Choi (Sunny)
  9.   Bandiera del Portogallo Vanessa Marina (Vanessa)
10.   Bandiera degli Stati Uniti Logan Edra (Logistx)
11.   Bandiera del Marocco Fatima El-Mamouny (Elmamouny)
12.   Bandiera dell'Ucraina Kateryna Pavlenko (Kate)
13.   Bandiera della Francia Carlota Dudek (Carlota)
14.   Bandiera della Cina Zeng Yingying (Ying Zi)
15.   Bandiera dell'Australia Rachael Gunn (Raygun)
16.   Bandiera dei Paesi Bassi India Sardjoe (India)
17.   Bandiera degli Atleti Olimpici Rifugiati Manizha Talash (Talash)

Risultati

Pre-qualificazioni

Pos. Breaker (ranking) Nickname Nazionalità Round Voti Note
1 India Sardjoe (16) India Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 3 27 Q
2 Manizha Talash (17) Talash Bandiera degli Atleti Olimpici Rifugiati Atleti Olimpici Rifugiati DSQ Talash è stata squalificata per aver mostrato un messaggio politico durante la sua esibizione.[5]

Fase a gruppi

Gruppo A

Pos. Breaker (ranking) Nickname Nazionalità Round Voti Note
1 India Sardjoe (16) India Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 6 48 Q
2 Liu Qingyi (1) 671 Bandiera della Cina Cina 4 33 Q
3 Sunny Choi (8) Sunny Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 2 15
4 Vanessa Marina (9) Vanessa Bandiera del Portogallo Portogallo 0 12

Gruppo B

Pos. Breaker (ranking) Nickname Nazionalità Round Voti Note
1 Dominika Banevič (2) Nicka Bandiera della Lituania Lituania 5 42 Q
2 Sya Dembélé (7) Syssy Bandiera della Francia Francia 4 33 Q
3 Logan Edra (10) Logistx Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 3 33
4 Rachael Gunn (15) Raygun Bandiera dell'Australia Australia 0 0

Gruppo C

Pos. Breaker (ranking) Nickname Nazionalità Round Voti Note
1 Ami Yuasa (3) Ami Bandiera del Giappone Giappone 6 52 Q
2 Zeng Yingying (14) Ying Zi Bandiera della Cina Cina 4 35 Q
3 Antilai Sandrini (6) Anti Bandiera dell'Italia Italia 2 19
4 Fatima El-Mamouny (11) Elmamouny Bandiera del Marocco Marocco 0 2

Gruppo D

Pos. Breaker (ranking) Nickname Nazionalità Round Voti Note
1 Kateryna Pavlenko (12) Kate Bandiera dell'Ucraina Ucraina 4 35 Q
2 Ayumi Fukushima (4) Ayumi Bandiera del Giappone Giappone 4 31 Q
3 Anna Ponomarenko (5) Stefani Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 4 30
4 Carlota Dudek (13) Carlota Bandiera della Francia Francia 0 12

Fase finale

 
Quarti di finaleSemifinale Finale medaglia d'oro
 
          
 
9 agosto
 
 
Bandiera della Francia Syssy 0 (2)
 
9 agosto
 
Bandiera del Giappone Ami 3 (25)
 
Bandiera del Giappone Ami 2 (17)
 
9 agosto
 
Bandiera dei Paesi Bassi India 1 (10)
 
Bandiera dei Paesi Bassi India 2 (17)
 
9 agosto
 
Bandiera del Giappone Ayumi 1 (10)
 
Bandiera del Giappone Ami 3 (16)
 
9 agosto
 
Bandiera della Lituania Nicka 0 (11)
 
Bandiera della Cina 671 3 (20)
 
9 agosto
 
Bandiera dell'Ucraina Kate 0 (7)
 
Bandiera della Cina 671 1 (9)
 
9 agosto
 
Bandiera della Lituania Nicka 2 (18) Finale medaglia di bronzo
 
Bandiera della Cina Ying Zi 0 (1)
 
9 agosto
 
Bandiera della Lituania Nicka 3 (26)
 
Bandiera dei Paesi Bassi India 1 (8)
 
 
Bandiera della Cina 671 2 (19)
 

Classifica finale

Pos. Atleta Nickname Nazionalità
Oro Ami Yuasa Ami Bandiera del Giappone Giappone
Argento Dominika Banevič Nicka Bandiera della Lituania Lituania
Bronzo Liu Qingyi 671 Bandiera della Cina Cina
4 India Sardjoe India Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
5 Ayumi Fukushima Ayumi Bandiera del Giappone Giappone
6 Kateryna Pavlenko Kate Bandiera dell'Ucraina Ucraina
7 Sya Dembélé Syssy Bandiera della Francia Francia
8 Zeng Yingying Ying Zi Bandiera della Cina Cina
9 Anna Ponomarenko Stefani Bandiera dell'Ucraina Ucraina
10 Logan Edra Logistx Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
11 Antilai Sandrini Anti Bandiera dell'Italia Italia
12 Sunny Choi Sunny Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
13 Vanessa Marina Vanessa Bandiera del Portogallo Portogallo
14 Carlota Dudek Carlota Bandiera della Francia Francia
15 Fatima El-Mamouny Elmamouny Bandiera del Marocco Marocco
16 Rachael Gunn Raygun Bandiera dell'Australia Australia
DSQ Manizha Talash Talash Bandiera degli Atleti Olimpici Rifugiati Atleti Olimpici Rifugiati

Controversie sull'esibizione di Rachael Gunn e teorie del complotto

È stata particolarmente discussa la performance di Rachael Gunn, in arte Raygun, ballerina b-girl in rappresentanza dell'Australia, la quale è andata virale sui social network, scaturendo la creazione di diversi meme e facendo finire la Gunn al centro di polemiche e commenti molto pensati.[6] L'esibizione della Gunn è stata definita "goffa", "non all'altezza della competizione" e di aver contribuito ad "aver ridicolizzato la breakdance nel momento della sua massima esposizione mediatica".[7][6]

L'accaduto ha in seguito generato una serie di teorie complottiste secondo cui la Gunn avrebbe manipolato insieme ad altri il processo di selezione degli atleti per le Olimpiadi, contribuendo a insabbiare le prove di ballerini più giovani e talentuosi per assicurarsi un posto a Parigi 2024.[8] In seguito, infatti, è stata lanciata la petizione indirizzata al Primo Ministro australiano Anthony Albanese e al Comitato olimpico australiano con la richiesta di considerare la Gunn e la capo della delegazione australiana Anna Meares siano ritenute "responsabili per condotta non etica".[8] La Gunn si era assicurata un posto alle Olimpiadi di Parigi 2024 dopo aver vinto l'Oceania Breaking Championship, tenutosi a Sydney nell'ottobre 2023, in cui batté un'altra b-girl australiana di nome Molly.[9][10]

Inoltre, molti commentatori sportivi hanno strumentalmente usato l'esibizione della Gunn per sostenere che la breakdance non fosse uno sport degno di essere considerato olimpico.[6]

Risposte

Reazioni della Gunn

Dopo le prime critiche ricevute, la Gunn ha dichiarato durante un'intervista: «Non avrei mai battuto queste ragazze in quello che fanno meglio, le mosse dinamiche e di potenza, quindi volevo muovermi diversamente, essere artistica e creativa, perché quante volte in una vita hai la possibilità di farlo su un palcoscenico internazionale».[6] In relazione alla petizione, invece, la Gunn ha reagito pubblicando un video sul suo canale Instagram, dichiarando: «Voglio iniziare ringraziando tutte le persone che mi hanno sostenuto. Apprezzo la positività e sono felice di aver potuto portare un po' di gioia nelle vostre vite. Questo è quello che speravo. Non pensavo che avrebbe aperto la porta a così tanto odio. Ad essere onesti, è già stato terribile. Anche se mi stavo divertendo, l'ho preso anche molto sul serio. Ho lavorato duro e ho dato il massimo. [...] La petizione? Queste sono solo informazioni sbagliate. Vorrei chiedere alla stampa di smettere di molestare la mia famiglia, i miei amici e la comunità australiana di breakdance».[11][8]

Sostegno ricevuto

Non è mancato il supporto della comunità sportiva e di personaggi pubblici che si sono immediatamente schierati a favore della Gunn, considerando l'accaduto "surreale".[12]

Anna Meares, capo della delegazione australiana, ha difeso la ballerina dicendo che quanto accaduto con i leoni da tastiera è stato un episodio, sostenendo e ammirando il coraggio e la personalità della Gunn.[13] Anche Jeff Dunne, breaker australiano in competizione nella gara maschile, ha difeso la Gunn con un messaggio in cui ammette di rispettarla al 100% non solo come persona ma anche per il fatto che è la rappresentante indiscussa delle breaker donne australiane.[14]

Anche Martin Gilian, il capo dei giudici del torneo olimpico di breakdance, ha espresso sostegno nei confronti dell'atleta, ammettendo che passi come quello del canguro sono coerenti con lo spirito della disciplina, che prevede di farsi ispirare dal contesto da cui si proviene. Inoltre, sempre secondo la Gilian, la Gunn meritava di stare alle Olimpiadi perché aveva vinto il torneo organizzato per la qualificazione.[6]

Il primo ministro australiano Albanese ha dichiarato: «Raygun ci ha provato: buon per lei. È nella tradizione australiana di buttarsi. Si è buttata nel rappresentare il suo paese, ed è una cosa bella».[6]

Note

  1. ^ (EN) Breaking explodes onto Paris' La Concorde, exciting spectators in its first Olympic showing, su NBC News, 9 agosto 2024. URL consultato il 30 agosto 2024.
  2. ^ a b Breaking — B-Girls, su Olympics. URL consultato il 30 agosto 2024.
  3. ^ (EN) Olympics breaking: B-girls make exciting debut at Paris 2024, su BBC Sport, 9 agosto 2024. URL consultato il 30 agosto 2024.
  4. ^ (EN) B-Girl Pre-Seeding for the Olympic Games Paris 2024 🔥 Pre-Seeding is based on the WDSF World Ranking as of January 1, 2024, su Instagram - WDSF Official Facebook Page, 19 luglio 2024. URL consultato il 30 agosto 2024.
  5. ^ (EN) Tom Schad, Refugee breaker disqualified for wearing 'Free Afghan Women' cape at Paris Olympics, su USA TODAY. URL consultato il 30 agosto 2024.
  6. ^ a b c d e f La break dancer Raygun è diventata un meme, e un caso, su Il Post, 12 agosto 2024. URL consultato il 30 agosto 2024.
  7. ^ (EN) Olympics: Australian breakdancer cruely trolled after performance goes viral, su India Today, 10 agosto 2024. URL consultato il 30 agosto 2024.
  8. ^ a b c Marco Beltrami, Raygun diventa un caso dopo le Olimpiadi, scatta la teoria del complotto: “Mai visto tanto odio”, su Sport Fanpage, 16 agosto 2024. URL consultato il 30 agosto 2024.
  9. ^ (EN) Andy Restrepo, How did Rachael Gunn qualify to the 2024 Paris Olympics?, su AS USA, 14 agosto 2024. URL consultato il 30 agosto 2024.
  10. ^ (EN) ‘Infinitely more skilled’: Breakdancer who lost to Raygun goes viral, su Fox Sports, 15 agosto 2024. URL consultato il 30 agosto 2024.
  11. ^ (EN) Rachael Gunn, Thank you to all my supporters - absolute legends 🦘, su Instagram — Rachael Gunn Official Instagram Account, 15 agosto 2024. URL consultato il 30 agosto 2024.
  12. ^ Ollie Lewis, Olympian reveals what happened when Raygun returned to Paris village, su Mail Online, 15 agosto 2024. URL consultato il 30 agosto 2024.
  13. ^ (EN) Marta Pascual Juanola, ‘I love Rachael’: Meares, teen breaker defend Raygun against ‘keyboard warriors’, su The Sydney Morning Herald, 10 agosto 2024. URL consultato il 30 agosto 2024.
  14. ^ (EN) Aussie teen’s touching message to Raygun after Olympic debut, su 7NEWS, 11 agosto 2024. URL consultato il 30 agosto 2024.

Collegamenti esterni

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