Anita Raja
Anita Raja (Napoli, 5 aprile 1953) è una scrittrice, germanista e traduttrice italiana.
Biografia
Figlia di genitori ebrei[1][2], Anita Raja è nata a Napoli e si è trasferita con la famiglia a Roma, dove si è laureata. Come germanista è ricordata soprattutto per le numerose traduzioni e curatele di opere di Christa Wolf pubblicate dalle Edizioni e/o, più volte ristampate. Tra le molte sue altre traduzioni e curatele si ricordano: Il processo di Franz Kafka (Milano, Feltrinelli, 1995), I morti del Carso di Veit Heinichen (Roma, E/O, 2003), I musicanti di Brema dei Fratelli Grimm (Roma, Orecchio acerbo, 2012), Ballata di chi approva questo mondo di Bertolt Brecht (Roma, Orecchio acerbo, 2016) e Morte di Danton di Georg Büchner (Torino, Einaudi, 2016). Nel 2008 ha vinto il Premio italo-tedesco per la traduzione letteraria [3].
Vita privata
Sposata con Domenico Starnone, è indicata, da sola o con il marito, tra le possibili identità nascoste di Elena Ferrante[4].
Note
- ^ Claudio Gatti, La forza di Goldi Petzenbaum, in Il Sole 24 Ore, 2 ottobre 2016.
- ^ Claudio Gatti, Elena Ferrante è Anita Raja. Ma i media fanno finta di niente e assecondano il gioco della casa editrice, in The Post Internazionale, 18 febbraio 2022.
- ^ Un premio dedicato alle migliori traduzioni letterarie dal tedesco, in la Repubblica, 16 febbraio 2008.
- ^ Elena Ferrante è Anita Raja?, in il Post, 2 ottobre 2016. URL consultato il 5 settembre 2022.
Voci correlate
Altri progetti
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- Wikiquote
- Wikiquote contiene citazioni di o su Anita Raja
Collegamenti esterni
- (EN) Anita Raja, su Goodreads.
- Raja, Anita, su Festivaletteratura.
- Anita Raja, su N.d.T. La Nota del Traduttore. URL consultato il 27 gennaio 2023.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 69611902 · SBN CFIV012107 · GND (DE) 113526865 |
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