Ali Asgari

Ali Asgari nel 2022

Ali Asgari (in persiano علی عسگری‎, ʿAlī ʿAsgarī; Teheran, 25 luglio 1982) è un regista e sceneggiatore iraniano.

Biografia

È cresciuto in una famiglia tati assieme a sei sorelle.[1] Si è laureato all'Università islamica Azad di Teheran, frequentando poi il DAMS dell'Università degli Studi Roma Tre.

Il suo primo cortometraggio, Tonight Is Not a Good Night for Dying (2011), girato in un unico pianosequenza, è stato proiettato in circa 40 festival di cinema in tutto il mondo. Con Barbie (2012), vince il Fiaticorti di Istrana. Il successivo Bištar az do sā'at (2013) concorre per la Palma d'oro del cortometraggio al festival di Cannes,[2] venendo presentato in oltre altri 40 festival e vincendo 23 premi a livello internazionale. Nel 2014 concorre al miglior cortometraggio della Mostra del cinema di Venezia con La bambina.[2] Col corto di produzione italiana Il silenzio, interpretato da Valentina Carnelutti, ha concorso nuovamente a Cannes, vincendo poi altri 28 premi a livello internazionale.[2] Nel 2017 esordisce nel lungometraggio con Nāpadid šodan, che come i suoi cortometraggi tratta di tematiche sociali nell'Iran moderno, e che viene presentato nella sezione Orizzonti della 74ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Nel 2022 dirige il film La bambina segreta, espansione del suo corto La bambina,[3] presentato nella sezione Panorama del Festival di Berlino.

Nel 2023 scrive e dirige assieme al connazionale Alireza Khatami il film Kafka a Teheran, scaturito dalla frustrazione dei due registi verso la censura e l'immobilismo burocratico del Ministero della cultura e dell'orientamento islamico a cui erano sottoposti nel loro mestiere.[4] Viene girato senza autorizzazioni e in povertà di mezzi nell'arco di una settimana, finendo investito durante le riprese dallo scoppio delle proteste per la morte di Mahsa Amini.[4][5] Il film consiste in appena una dozzina di inquadrature fisse di personaggi che parlano a un interlocutore invisibile al di là della macchina da presa, esponendo i loro problemi quotidiani legati all'oppressione esercitata dal governo iraniano.[5][4] Al suo rientro in Iran dopo la presentazione del film nella sezione Un Certain Regard di Cannes, anch'essa senza il permesso del Ministero, le autorità hanno temporaneamente confiscato il passaporto ad Asgari e gli è stato proibito di realizzare film "fino a nuovo ordine".[6]

Filmografia

Cortometraggi

  • Tonight Is Not a Good Night for Dying (2011)
  • Barbie (2012)
  • Bištar az do sā'at (2013)
  • La bambina (Bače) (2014)
  • La Douleur (2015)
  • Il silenzio (2016) - diretto con Farnoosh Samadi
  • Delay (2018)
  • Witness (2020)
  • Pilgrims (2020) - diretto con Farnoosh Samadi
  • Over Mij (2022)

Lungometraggi

Riconoscimenti (parziale)

Note

  1. ^ (DE) Interview mit den Regisseuren Ali Asgari und Alireza Khatami, su weltexpresso.de, 15 aprile 2024. URL consultato il 23 aprile 2024.
  2. ^ a b c Federico Pontiggia, Il Silenzio di Cannes, in Rivista del cinematografo, Fondazione ente dello spettacolo, 18 maggio 2016. URL consultato il 23 aprile 2024.
  3. ^ Antonio Majorino, ‘Until Tomorrow’, intervista ad Ali Asgari: “Le donne sono in lotta in Iran”, su taxidrivers.it, 11 maggio 2024. URL consultato il 23 aprile 2024.
  4. ^ a b c (EN) Nick Vivarelli, Iranian Directors Alireza Khatami and Ali Asgari on Making Underground Film ‘Terrestrial Verses’ – Watch Trailer (EXCLUSIVE), in Variety, 24 agosto 2023. URL consultato il 18 settembre 2023.
  5. ^ a b (EN) Pressbook del film (PDF), su filmsboutique.com, Films Boutique. URL consultato il 18 settembre 2023.
  6. ^ (EN) Elsa Keslassy e Nick Vivarelli, Iranian Filmmaker Ali Asgari Banned From Traveling, Making Movies After Cannes Premiere of ‘Terrestrial Verses’ (EXCLUSIVE), in Variety, 1º settembre 2023. URL consultato il 18 settembre 2023.

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Collegamenti esterni

  • (EN) Ali Asgari, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
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